Debutta stasera su Rai2 alle 21:20 Rocco Schiavone 4, nuova stagione dell'acclamata serie tv dedicata al burbero vicequestore interpretato da Marco Giallini.
Trasposizione televisiva delle opere letterarie di Antonio Manzini, la serie torna con 2 nuove puntate all'insegna del noir e del poliziesco.
Sradicato dall'amata Capitale e trasferito, ormai da tempo, ad Aosta per motivi disciplinari, Schiavone non si è mai davvero ambientato nella città d'adozione. Continua a mal sopportarne il rigido clima e la neve, che si ostina ad affrontare con i suoi immancabili loden e Clarks. Sempre tormentato, ma anche emotivamente redento, dal ricordo dell'amata moglie Marina che immagina e rimpiange ogni giorno dalla sua tragica scomparsa. E poi quelle amicizie discutibili, quei vizi non propriamente legali e ortodossi, come i suoi metodi di indagine e il suo linguaggio a dir poco sfrontato, senza limite di turpiloquio e d'intercalare colorito.
Insomma Rocco non è cambiato e lo ritroveremo, in questa quarta stagione, sempre alle prese con i suoi demoni interiori e con la medesima caparbietà da poliziotto rude e implacabile.
La trama del primo episodio, intitolato Rien ne va plus, anticipa che,
subito prima che la Polizia inizi gli scavi per riportare alla luce il cadavere di Luigi Baiocchi, Rocco Schiavone (Marco Giallini) abbandona l'Italia. Sembra l'inizio di un lungo e solitario esilio per il vicequestore, ma inaspettatamente arrivano a fargli visita Brizio e Furio con importanti novità: non è stato trovato niente, la soffiata di Enzo Baiocchi è quindi nulla. Ma chi ha spostato il cadavere? E dove è finito Sebastiano di cui non si hanno più notizie?
Rocco, pieno di interrogativi e dubbi, fa ritorno ad Aosta, pronto a risolvere il caso dell'omicidio del ragioniere Favre, che era stato costretto a lasciare insoluto.
Intanto il passato continua a bussare alla sua porta: Caterina, l'agente speciale che ne aveva tradito la fiducia spiandolo per conto degli Interni, si presenta improvvisamente ad Aosta con una notizia sconvolgente. Nel frattempo in Questura giunge la notizia della sparizione di un portavalori, con a bordo due guardie giurate e tre milioni del Casinò di Saint Vincent. Rocco capisce che la morte di Favre e il furto non sono slegati, non può essere un caso che entrambi abbiano a che fare con le attività del Casinò. Rocco e la sua squadra si preparano al peggio: questa volta, la banda da sgominare è pronta a tutto pur di difendere i suoi loschi affari, anche a mettere mano alle armi.