Per tutti gli appassionati l'attesa è praticamente quasi finita. Rocco Schiavone 2, la serie che vede protagonista il vice questore più politicamente scorretto del piccolo schermo, sta finalmente per tornare in quattro nuove puntate che andranno in onda da stasera, 17 ottobre su Rai 2, alle 21.20. Le storie, come sempre sono tratte dai romanzi di Antonio Manzini, in particolare: 7-7-2007, Pulvis et umbra e un racconto delle raccolte edite da Sellerio. Chi ha letto i libri, ovviamente sa già molto bene cosa gli aspetta, per gli altri invece sarà una vera e propria scoperta. Gli episodi, infatti, andranno più a fondo nel passato del protagonista.
A vestire i panni di Rocco Schiavone sarà nuovamente Marco Giallini. Insieme a lui ci saranno Italo Pierron, interpretato da Ernesto D'Argenio, Caterina Rispoli (Claudia Vismara), D'Intino e Deruta, rispettivamente Christian Ginepro e Massimiliano Caprara, Gino Nardella sarà ancora Casella, mentre cambia volto l'agente Antonio Scipioni, che non sarà più interpretato da Fabio La Fata ma da Alberto Lo Porto. Tornerà Isabella Ragonese nei panni di Marina, Massimo Reale sarà il medico legale Fumagalli, il questore Costa (Massimo Olcese) e il giudice Baldi (Filippo Dini). Tra le new entry c'è Lorenza Indovina che interpreterà il commissario della scientifica Michela Gambino.
Un tuffo nel passato per capire da dove tutto è iniziato.#RoccoSchiavone torna con i nuovi episodi mercoledì #17ottobre alle 21.20 su #rai2
— Rai2 (@RaiDue) 15 ottobre 2018
La prima puntata in ANTEPRIMA su @RaiPlay il #13ottobre. pic.twitter.com/exCXLP8Nj5
Anticipazioni sulla prima puntata
In seguito all'omicidio di Adele, Costa e Baldi interrogano Rocco per fare luce sul perché Enzo Baiocchi abbia provato a ucciderlo. Rocco racconta loro la storia che ha rovinato la sua vita. È il 2007, Rocco vive a Roma e Marina è ancora viva. Ma ha scoperto che Rocco arrotonda il suo stipendio con affari illegali. Per questo lo lascia e va via di casa. Nel frattempo, Rocco viene chiamato a indagare sull'omicidio di due ragazzi della borghesia romana, Giovanni e Matteo, che si sono messi nei guai con un pericoloso giro di spacciatori. Con l'aiuto dei suoi amici Furio, Brizio e Sebastiano, risale ai responsabili della morte dei due ragazzi: si tratta di Luigi Baiocchi e Sandro Silvestrelli, due trafficanti di lungo corso. Non gli resta che catturare i due delinquenti in una delicata operazione al porto di Civitavecchia. Schiavone fa centro ma le conseguenze saranno tragiche
La Rai è fiduciosa che il pubblico continui a seguire le avventure di questo vice questore sui generis, scorretto e dall'animo ruvido, dietro il quale si nascondono trascorsi dolorosi. Una figura, insomma, diametralmente opposta ai tanti poliziotti o ispettori passati sino ad ora nelle reti generaliste, i quali, a parte Salvo Montalbano, erano più delle figure paternalistiche pulite e senza macchia.
Erano caratteri ad uso e consumo di un pubblico massimalista, dal quale il personaggio interpretato da Marco Giallini si discosta in maniera molto forte. Basti pensare alla scorsa stagione di Rocco Schiavone e la sterile polemica sulla marijuana, usata costantemente da Schiavone anche quando è al lavoro, che ha destato l'indignazione di parte del mondo della politica nostrana. Una stigmatizzazione che però non ha minimamente intaccato la serie che aveva, anzi, continuato a raccogliere consensi trasversali da parte degli spettatori.