Tra pochi giorni Robert Zemeckis presenterà il suo ultimo film, Here, insieme a Tom Hanks all'AFI Film Festival. Il nuovo lavoro del regista rappresenta una sorta di reunion con il gruppo di lavoro di Forrest Gump, che includeva anche lo sceneggiatore Eric Roth e Robin Wright.
Ospite del podcast di Marc Maron, Zemeckis ha confessato di non avere altri progetti in programma dopo Here, un'incertezza dovuta principalmente alla crisi creativa dell'industria cinematografica, secondo le dichiarazioni del regista.
Problema di creatività
"Le cose stanno andando a rilento" ha spiegato Zemeckis "C'è una cosa strana che non ho mai visto prima: nessuno ha fretta di fare nulla. Credo che nessuno sappia cosa fare. Cosa dovresti produrre? Cosa dovresti fare?".
Nel corso della chiacchierata, Robert Zemeckis ha parlato di alcuni classici della sua filmografia, tra cui Forrest Gump, Chi ha incastrato Roger Rabbit, Ritorno al futuro, Contact e Cast Away. Il regista si considera fortunato per aver lavorato in un'epoca in cui i film originali avevano ancora la capacità di attrarre il pubblico.
"La verità è che dei film che hai appena citato oggi non riuscirei a realizzarne nemmeno uno. Realizzare Here è un miracolo. È un 'comp', come si dice nel settore. È difficile ottenere l'approvazione per questi film" ha spiegato.
Dopo il periodo d'oro tra gli anni '80 e '90, Robert Zemeckis ha vissuto gli ultimi vent'anni un po' sull'altalena, con film di buon successo come Flight e The Walk alternati ad altri meno fortunati come Benvenuti a Marwen, Polar Express, Beowulf, Pinocchio, Le streghe e A Christmas Carol. Nonostante le difficoltà, Zemeckis non ha mai rinunciato alla realizzazione di film originali.
Basato sul graphic novel di Richard McGuire, Here riunisce sul grande schermo due star come Tom Hanks e Robin Wright a trent'anni di distanza dal successo planetario di Forrest Gump.