Saranno inevitabili i confronti, dopo la messa in onda di Rebecca, la prima moglie, miniserie in due puntate che andrà in onda su Rai Uno in prima serata il 7 e l'8 aprile: non solo con il capolavoro di Alfred Hitchcock, che fu il primo film americano realizzato dal regista di Psycho, vincitore di due Academy Awards e interpretato da leggende del grande schermo come Joan Fontaine e Laurence Olivier, ma anche tra le due interpreti, Cristiana Capotondi e Mariangela Melato. La giovane Capotondi, lanciatissima star di teen comedy nostrane come Notte prima degli esami interpreta la dolce e fragile Jennifer, moglie di Max De Winter - interpretato da Alessio Boni - mentre la Melato, affermata attrice teatrale e cinematografica veste i panni austeri della perfida governante, la signora Denvers.
I confronti però, almeno secondo il regista Riccardo Milani, già autore di numerose produzioni televisive tra cui Assunta Spina e Cefalonia, "Sono impropri, perchè siamo gente che ha ancora il senso della misura". Gli fa eco Alessio Boni sostenendo che il film di Hitchcock è una pietra miliare del cinema, e che di pellicole così "Ce ne sono cinque o sei al mondo, quindi conviene soffermarsi sul lavoro del regista inglese per un momento e poi dimenticarlo, altrimenti sarebbe impossibile muovere nuovi passi.". L'attore ha rivelato di aver seguito questa linea di guida anche per la sua interpretazione di Max De Winter: "Ho visto il film, letto il romanzo di Daphne Du Maurier, e poi mi sono gettato esclusivamente sulla sceneggiatura"
Grande entusiasmo anche da parte della Capotondi, che ha rinunciato alla candidatura nella lista "under 30" di Francesco Rutelli alle comunali, quando si è resa conto che in base alle regole della par condicio non sarebbe potuta apparire in televisione in questo periodo: "Inizialmente avevo accettato, ma poi, quando ho saputo che il film doveva andare in onda adesso, non ho avuto alcun dubbio nel tirarmi indietro, perchè avrei fatto un torto a tanti colleghi e a chi ha lavorato alla realizzazione di questa fiction. E poi ci vuole coerenza, io faccio l'attrice".
Nel parlare del personaggio da lei interpretato, rivela di aver trovato in Jennifer anche una grande lezione di vita: "E' una ragazza impreparata all'infelicità: ad un certo punto della sua vita viene catapultata in un contesto che non le appartiene e la governante Denvers diventa lo specchio delle sue insicurezze. Scontrandosi con lei, Jennifer riesce a vedere cose di se stessa che altrimenti non avrebbe mai visto. Una lezione per molte di noi, che spesso siamo incapaci di guardarci con gli occhi degli altri." Per quanto riguarda il romanzo invece, l'attrice lo definisce "Un grande classico che affronta il tema dello competizione tra donne, che esiste da sempre: Rebecca può essere lo spunto per comprendere meglio noi stesse, per questo ho consigliato a tutte le mie amiche di vedere la fiction. Tutte le donne con cui scegliamo di misurarci, in realtà non esistono, nel senso che noi cambiamo continuamente riferimento, ma abbiamo sempre bisogno di competere con un'altra donna per dire al mondo chi siamo e quanto valiamo.".
Per la Melato invece, il film di Milani segna il ritorno al piccolo schermo dodici anni dopo la sua interpretazione di Irene Salvi nella miniserie L'avvocato delle donne, ispirata ad un libro di Tina Lagostena Bassi, recentemente scomparsa: "Ci voleva Hitchcock per farmi ritornare in televisione" scherza l'attrice "Non faccio fiction da molti anni perchè non mi chiamano, ma quando mi hanno proposto il ruolo della Denvers, ho accettato subito perchè ho intuito che potevo tirare fuori il peggio di me. E devo dire che sono soddisfatta del risultato, perchè quando mi sono vista mi sono fatta davvero paura".
Tra gli altri interpreti della fiction - cui sceneggiatura è firmata da Patrizia Carrano - Omero Antonutti, Valentina Sperlì, Emanuela Grimalda, Tomas Arana, Roberto De Francesco, Gigio Morra, Federica De Cola, Flavio Pistilli, Simone Faloppa e Adalberto Maria Merli.