Chi ha potuto apprezzare Luke Cage si sarà reso conto che la serie Marvel/Netflix omaggia esplicitamente le radici del personaggio che affondano negli anni '70, considerando la novità per l'epoca di un eroe afroamericano. Qualcuno, però, potrebbe non essere rimasto pienamente soddisfatto dai cambiamenti adoperati da Marvel nell'adattamento televisivo. Si tratta di Quentin Tarantino.
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Tempo fa Tarantino aveva espresso la volontà di portare Luke Cage al cinema mantenendo inalterata la cornice blaxploitation in cui è immersa l'opera. Non sappiamo cosa sia accaduto in seguito, se Tarantino si sia disinteressato dell'adattamento per concentrarsi sui suoi western o se abbia appreso la notizia della messa in produzione della serie tv. Sta di fatto che per il regista era fondamentale preservare l'ambientazione originale del fumetto. Ecco le sue parole.
"Per dire la verità sarei molto pignolo su questo aspetto perché adoro il modo in cui il personaggio viene presentato negli anni '70. Non sono molto aperto a una rilettura in chiave moderna. Credo che la versione originale sia così valida, è stato il primo tentativo di Marvel di riproporre le vibrazioni della blaxploitation nei fumetti di supereroi. E credo che abbiano centrato il bersaglio. Così prenderei il fumetto e lo trasporrei nello stesso modo. Quella è la sua era".
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Naturalmente la riflessione di Quentin Tarantino non tiene in considerazione il fatto che Luke Cage fa parte di un progetto più ampio, visto che insieme alle altre serie Marvel/Netflix Daredevil, Jessica Jones e Iron Fist - tutte ambientate nel presente - confluirà in The Defenders. Ma questo non è un problema di Quentin.
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