Quei due - Edda e Galeazzo Ciano, il nuovo film di Wilma Labate prodotto da Luce Cinecittà con la collaborazione di Rai Documentari, ideato da Beppe Attene che lo sceneggia con la regista, andrà in onda in prima serata su Rai Tre venerdì 3 febbraio, dopo il successo della presentazione al Tertio Millennio Film Festival, dove si è aggiudicato sia la Menzione speciale del Concorso che il premio del Sindacato Critici Cinematografici per il Miglior film.
Una donna, un uomo, la storia di una coppia tra amore, complicità, equivoci, tradimenti, addii. Una storia appassionata, unica e insieme comune, se non fosse per i nomi che portano: Mussolini lei, Ciano lui. Lei la figlia più amata del Capo del regime, lui lo sposo, il brillante diplomatico, l'uomo della comunicazione e dei rapporti col mondo. Una coppia seguita, discussa, invidiata. Due rampolli sotto i riflettori del novecento, destinati a diventare protagonisti schiacciati da un potere molto più grande di quello che pensavano di avere.
In un gioco cinematografico affascinante la pellicola mescola, accanto alle straordinarie immagini dell'Archivio Luce con momenti anche privati e familiari della coppia Edda-Galeazzo, un racconto filmico contemporaneo, vivace e 'pop', che vive delle interpretazioni di due talenti come Silvia D'Amico e Simone Liberati, in azione all'interno di un teatro di Cinecittà, fotografati dalla lente creativa di Daniele Ciprì. Un racconto che rende emotiva una storia italiana e ci avvicina ai suoi contraddittori personaggi. Giocando con la scenografia e i costumi contaminati dall'attualità, Edda e Galeazzo si raccontano senza pudore grazio all'uso delle parole originali contenute nei diari privati e nei discorsi pubblici di Galeazzo Ciano e nelle autobiografie di Edda Mussolini. Un lavoro di tessitura che dà al vivo le espressioni dei protagonisti, in un dialogo serrato e coinvolgente.
Importanti i contributi tecnico-artistici: oltre alla fotografia di Daniele Ciprì, le musiche di Riccardo Giagni, insieme al montaggio di Patrizia Penzo, le scenografie di Valeria Zamagni, i costumi di Metella Raboni. Le riprese del film si sono tenute interamente negli Studi di Cinecittà. Le parole di Galeazzo Ciano sono tratte dal 'Diari 1937-1943', e dai volumi di Giordano Bruno Guerri 'Galeazzo Ciano, Una vita', 'Galeazzo Ciano' e 'Un amore fascista. Benito, Edda e Galeazzo', e da 'Ciano. L'ombra di Mussolini' di Ray Moseley, oltre che da interventi parlamentari. Le parole di Edda provengono dai libri 'La mia vita' di Edda Ciano e Domenico Oliveri, e 'La mia testimonianza'.