Pubblicità di videogiochi violenti bandite da Walmart dopo le sparatorie negli USA

Nei negozi della catena Walmart non verrà fatta pubblicità ai videogiochi violenti dopo le sparatorie avvenute negli Stati Uniti.

Walmart ha deciso di rimuovere le pubblicità e le promozioni relative ai videogiochi violenti e di non dare visibilità ai titoli controversi dopo le sparatorie avvenute a El Paso, in Texas, e a Dayton, in Ohio.

La catena di negozi ha deciso di prendere delle precauzioni "in segno di rispetto per i drammatici eventi avvenuti nell'ultima settimana", come sottolinea un comunicato diffuso da Walmart.
Online, nelle ultime ore, erano state condivise delle immagini che mostravano delle direttive aziendali in cui si chiedeva ai dipendenti di rimuovere le pubblicità riguardanti varie forme di violenza, tra cui alcuni videogame.
Il portavoce dell'azienda, come riferito al The Washington Post, ha però confermato che non si tratta di una decisione a lungo termine.

Pubblicità di videogiochi violenti bandite da Walmart dopo le sparatorie negli USA

I dipendenti hanno ricevuto delle indicazioni in cui si viene spiegato che devono spegnere o scollegare ogni console che mostra una demo dei giochi violenti, in particolare di prestare attenzione a PlayStation e Xbox, cancellare ogni evento che promuove stili di combattimento o giochi in cui i giocatori sparano, verificare che non siano mostrati film che contengono scene di violenza negli schermi in esposizione nella sezione Elettronica, e controllare tutti i cartelli presenti nel negozio per rimuovere eventualmente ogni riferimento a videogame in cui si combatte o spara.

Al momento X/Twitter ha dei problemi
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Dopo le due sparatorie ESPN e ABC avevano deciso di non mandare in onda uno spot del film horror The Hunt e di eliminare anche la messa in onda di un torneo di Apex Legends presente nel proprio palinsesto.