Pretty Woman, Richard Gere: "Il successo del film continua a sorprendermi 35 anni dopo"

L'attore ha riflettuto sul successo duraturo della pellicola del 1990 che gode ancora oggi di una popolarità senza pari

Richard Gere e Julia Roberts

L'anno prossimo ricorrerà il 35° anniversario di Pretty Woman, la commedia romantica che non solo ha fatto esplodere le carriere di Richard Gere e Julia Roberts, ma è anche diventata una pietra miliare della cultura pop.

Il film non fu solo un successo al botteghino quando uscì nel 1990, ma divenne un fenomeno che è altrettanto rilevante e affascinante oggi come allora. L'intesa tra il soave uomo d'affari Edward Lewis, interpretato da Gere, e l'effervescente escort Vivian Ward, interpretata dalla Roberts, è stata straordinaria e il pubblico si è immedesimato nella storia d'amore tra i due, che non avrebbero potuto essere più distanti.

Oggi, l'eredità del film è stata agevolata da battute entrate nell'immaginario collettivo, dalla colonna sonora iconica e da uno dei migliori montaggi sullo shopping mai girati per il cinema.

In effetti, la popolarità del film ha trasceso le generazioni, raggiungendo un pubblico che era troppo giovane per comprenderne le sfumature quando lo ha visto per la prima volta - un fatto che Gere stesso trova divertente e un po' allarmante.

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In una nuova intervista concessa per la promozione della serie Paramount+ The Agency, a Gere è stato chiesto del fascino duraturo del film e del traguardo del 35° anniversario, e ha ammesso che nessuno del cast o della troupe aveva previsto che Pretty Woman sarebbe diventato quel fenomeno culturale che è oggi.

"Non credo che nessuno di noi sapesse che sarebbe entrato a far parte dello Zeitgeist dell'universo mentre lo stavamo realizzando. Insomma, eravamo lì per lavorare sodo e fare il meglio che potevamo, e ci siamo divertiti molto".

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Gere ha attribuito gran parte del fascino e della longevità del film al suo compianto regista, Garry Marshall, scomparso nel 2016. "Garry era il regista e ha scritto quasi tutto da solo. Quando è morto è stata una grande perdita perché non era solo un regista meraviglioso, ma anche un uomo meraviglioso", ha dichiarato Gere.

L'attore ha descritto come il "cuore, il fascino e la generosità di spirito" di Marshall si sentissero in ogni secondo del film. "Quando abbiamo girato il film, io e Julia eravamo come immersi nella corrente d'aria di Garry. Ci siamo divertiti molto e credo che Julia e io, e tutti gli altri, siamo sorpresi e felici che a questo punto sia diventato parte della coscienza di tutti".