Golshifteh Farahani non abita più in Iran dal 2008, anno in cui le sue apparizioni sul red carpet e sul grande schermo hanno causato "scandalo" in patria perché non indossava il velo.
L'attrice vive a Parigi e la sua carriera l'ha portata a ottenere anche dei ruoli importanti in film statunitensi, come ad esempio Pirati dei Caraibi - La vendetta di Salazar.
Il decreto sull'immigrazione firmato dal presidente Donald Trump sta però causandole dei problemi: "Dovrei andare sabato negli Stati Uniti per girare un film ma forse non potrò farlo. L'ambasciata è così impegnata. Sto cercando di ottenere un permesso ma non posso nemmeno collegarmi al sito internet. Penso che stiano accadendo cose folli".
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La Farahani ha inoltre rivelato che i produttori del suo nuovo progetto stanno cercando una possibile sostituta nel caso in cui non fosse in grado di viaggiare.
L'attrice ha quindi espresso la sua opinione sulla situazione che mette in difficoltà tanti rifugiati: "Non si può nemmeno tornare indietro. Non abbiamo nemmeno l'opportunità di vivere nel nostro paese ma veniamo comunque puniti".
Golshifteh è convinta che creare un nemico "immaginario" sia una tattica molto antica e ha poi chiesto: "Perché non sta facendo dei divieti riguardanti l'Arabia Saudita? O il Pakistan? Ce lo stiamo chiedendo tutti. Si tratta di affari o di altro? E' assurdo! E vorrei dirgli che in questo periodo l'unica cosa che dovrebbero fare i leader è riunire le persone invece che rappresentare le varie nazioni come se fossero nemici. Non funzionerà".