Infinity da l'opportunità ai suoi abbonati di rivedere alcune tra le più divertenti pellicole di Paolo Villaggio, tra cui Il secondo tragico Fantozzi, che l'attore appena scomparso riteneva il film più riuscito dell'intera saga dedicata al ragioniere più famoso d'Italia.
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Siamo tutti Fantozzi: 15 tormentoni che descrivono l'italiano medio
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In ricordo di Paolo Villaggio e Fantozzi: 92 minuti di applausi sono troppo pochi
Ecco i film disponibili su Infinity:
Brancaleone alle crociate (1970) Mario Monicelli, seguito ideale de L'armata Brancaleone, in cui interpreta l'esilarante Thorz l'alemanno. In viaggio, con una torma di straccioni, alla conquista del Santo Sepolcro, Brancaleone da Norcia perde in battaglia tutti i suoi compagni, per cui, disperato, invoca la 'Morte'. Una volta in sua presenza pero', si spaventa e chiede una proroga, che gli viene concessa. Salvata la vita a un neonato, figlio di un re normanno, si rimette in cammino con una nuova, cenciosa armata, per riportarlo al padre, partito per le Crociate. Strada facendo, strappa dal rogo una giovane strega, accoglie al suo seguito un lebbroso, visita un eremita rintanato in una grotta, rintuzza un tentativo di uccidere il piccolo principe e, infine, scorta il papa Gregorio VII in visita a uno stilita appollaiato sulla sua colonna...
Fantozzi (1975) E' impossibile parlare del Villaggio cinematografico senza citare il suo marchio di fabbrica, la sua creatura più riuscita: Fantozzi. Adattamento dell'omonimo romanzo pubblicato nel 1971, il film sul ragioniere più sfortunato e popolare d'Italia è un capolavoro assoluto di cui è stato già detto e scritto tutto. Una curiosità, allora: Fantozzi avrebbe dovuto approdare sul grande schermo già nel 1971 e a dirigere la pellicola avrebbe dovuto essere Salvatore Samperi, regista di Malizia, poi sostituito da Luciano Salce.
Il secondo tragico Fantozzi (1976), regia di Lucia Salce. E', per stessa ammissione di Villaggio, il film più riuscito della saga del mitico ragioniere. Contiene scene memorabili come quella della Corazzata Kotiomkin, per cui, ancora oggi, Villaggio meriterebbe novantadue minuti d'applausi.
Quelle strane occasioni (1976) di Luigi Comencini, Luigi Magni con Paolo Villaggio, Stefania Sandrelli, Alberto Sordi e Nino Manfredi. - episodio Italian Superman, regia di Nanni Loy (1976), Giobatta è un emigrato italiano, che vive ad Amsterdam nei Paesi Bassi, dove tenta di sbarcare il lunario vendendo lupini e castagnaccio (che chiama kastanjakken e italian lupinen) ma gli affari vanno male. Una sera, durante una rapina, uno degli aggressori lo tasta in cerca di soldi e si accorge che è un superdotato; viene quindi portato a forza dal proprietario di un night. Lì firma un ricco contratto per recitare da protagonista di uno spettacolo porno dal vivo. Per nascondere il fatto alla moglie e giustificare i lauti guadagni dice di essere diventato il fornitore di castagnaccio della casa reale olandese. Viene però scoperto quando la moglie, trascurata a letto, si reca proprio nel locale dove lavora; ne nasce una discussione con la consorte, sessualmente inappagata, che decide di prendere parte anche lei allo spettacolo del marito. Ma Giobatta non riesce ad avere un'erezione in pubblico di fronte alla moglie e viene messo a fare il portiere del locale, mentre la moglie diviene la principale attrazione del locale, accoppiandosi con l'aitante Mustafà, un turco di gran lunga più dotato di Giobatta.
Fracchia la belva umana (1981) Ispirata al film di John Ford Tutta la città ne parla, questa frivola e disimpegnatissima commedia diretta da Neri Parenti è, secondo il modesto parere di chi scrive, una delle pellicole più divertenti interpretate da Villaggio. Merito del comico genovese e degli altri bravissimi attori: Lino Banfi, Gigi Reder, Anna Mazzamauro e Sandro Ghiani su tutti.
Scuola di ladri (1986), di Neri Parenti. Tre poveracci campano arrangiandosi come possono. Un tal Aliprando, che si fa passare per loro zio, li assolda per costituire una società a delinquere: sotto la sua guida dovranno imparare a svaligiare le più fornite gioiellerie...
I Pompieri (1985) di Neri Parenti, con Paolo Villaggio, Lino Banfi, Massimo Boldi, Christian De Sica, Andrea Roncato, Ricky Tognazzi e Gigi Sammarchi. Nel Corpo dei Vigili del fuoco di Roma si costituisce la Squadra n. 17, composta da giovani che prestano la propria opera in sostituzione del servizio di leva, o uomini più attempati, richiamati per addestramento. Oltre al comandante, le leve sono in cinque e gli equivoci e gli incidenti non mancheranno di certo....
Le comiche (1990), di Neri Parenti. Qui Paolo Villaggio fa coppia con Renato Pozzetto. L'intesa tra i due è ottima e i risultati più che buoni. Due modesti comici in fuga davanti ad una locomotiva escono dallo schermo del cinema e si trovano immischiati in avventure quotidiane. Restauratori in una Chiesa dove si celebra un matrimonio, finiscono con lo sconvolgere gli sposi, gli invitati e il rito stesso. Assunti da un benzinaio, danno prova di storditaggini distruggendo la stazione di servizio. Così presso un albergo sulle Alpi dove, sempre a causa dei guasti provocati come piazzisti di una macchina schiumogena lavapavimento, sono obbligati dal padrone a far da sguatteri per ripagare i danni. Impassibili, i due diventano agenti di pompe funebri (ancora guai) per passare a collezionare piccoli incidenti su di una spiaggia gremita di vacanzieri e finire come sosia di due mafiosi siculi, che li hanno destinati a morire ammazzati al loro posto. Le avventure avranno termine solo con il rientro nello schermo del cinema, mentre la gente si allontana perché lo spettacolo è finito.
Fantozzi alla riscossa (1990), regia di Neri Parenti. Non basta la pensione a neutralizzare il ragionier Fantozzi, che si cimenta come manager della sgraziata nipote in cerca di fortuna cinematografica e come giudice popolare in un processo di mafia. Ci guadagna un mare di guai, finisce prima in carcere, poi dallo psicanalista, infine messo in ridicolo da un libro che la moglie ha scritto su di lui. Ma neanche questa valanga di sciagure frena il suo febbrile attivismo.
Le nuove comiche (1994), regia di Neri Parenti. Squadra che vince non si cambia. Ritorna la coppia Villaggio- Pozzetto. Nel primo episodio Paolo e Renato, due elettricisti, sono chiamati a riparare un guasto in un teatro, dove si rappresenta il balletto di Prokofiev 'Giulietta e Romeo'. Forniti di un 'gruppo elettrogeno di ciclisti' che generano corrente pedalando infaticabilmente, si ingegnano di trovare il guasto, seminando lo scompiglio sul palcoscenico e nell'orchestra, mescolandosi ai ballerini e riducendo il coreografo sull'orlo del suicidio. Secondo episodio. Paolo e Renato giungono ad un campeggio con un'automobile che allungata diventa una vera abitazione multifunzionale, e si innamorano di una giovane salvata dalle acque ed in rotta col fidanzato.
Camerieri (1995), regia di Leone Pompucci. Il vecchio proprietario del ristorante Eden ha venduto l'immobile ad un mobiliere della zona, che proprio in quel ristorante festeggia le nozze d'oro dei genitori. Per il maitre Loris Bianchi (Paolo Villaggio), Mario (Diego Abatantuono), il cameriere Agostino (Marco Messeri) e il cuoco Germano (Antonio Catania), quella è l'occasione per farsi confermare dal nuovo proprietario...