Parlando di Padre Pio durante un'intervista del Daily Beast che ha avuto luogo presso il festival di Venezia 2022, Abel Ferrara ha detto che per lui e per le altre persone coinvolte nella produzione riuscire a trovare Shia LaBeouf è stato un vero e proprio miracolo. Ricordiamo che la star di Trasformers ha svelato di essersi convertito al cattolicesimo durante un'intervista recente del vescovo Robert Barron.
Ferrara ha spiegato di aver deciso di girare questo film per due motivi: in primo luogo perché la figura del "santo ribelle la cui statua è presente in casa di ogni spacciatore" lo entusiasmava, ma anche perché il santo proveniva dalla stessa zona in cui sono nati i suoi nonni.
"Conoscevo il lavoro di Shia LaBeouf. Ricordo che facemmo una video-chiamata su Zoom e lui si era appena convertito al cattolicesimo. Siamo subito entrati in sintonia", ha affermato Ferrara durante l'intervista. "Per me, è sempre stata una questione di istinto con gli attori e con lui ho sentito quella cosa. Shia accettato subito."
"Per lui era qualcosa di più grande della vita stessa. Lui è credente ora. Quindi per noi trovarlo è stato un miracolo", ha spiegato il regista di Padre Pio. "Io sono buddista, quindi non credo nei miracoli... non credo nel diavolo. Ma vuoi sapere cos'è un vero miracolo? Quest'uomo ha costruito un fottuto ospedale da 35 milioni di dollari. Sei povero e 25 anni dopo hai costruito un ospedale da 35 milioni di dollari? Ecco il tuo fottuto miracolo".