Nel corso della sua lunga carriera messa al servizio di un animazione sempre poetica e ricca di significati, ad Hayao Miyazaki è stato attribuito solamente un premio Oscar per La città incantata. Oggi, dopo l'annuncio del suo ritiro ormai effettivo, l'Academy vuole in qualche modo recuperare onorando in un colpo solo tutto il suo cammino professionale. Da qui la scelta di omaggiare il regista con un Oscar alla carriera per il suo lungo operato con lo Studio Ghibli. L'attribuzione di questo premio rappresenta, in un certo senso, anche un record per il mondo cinematografico nipponico, visto che prima di lui è stato attribuito solamente a Akira Kurosawa nel 1990. Alla notizia arrivata direttamente dagli Stati Uniti Miyazaki ha risposto con la consueta imperturbabile ironia: "Onestamente, non credo ci sia alcun bisogno di consegnare un premio ad una persona che se ne è andata in pensione. A parte questo, però, mi sento molto onorato."
Si alza il vento è stato l'ultimo lungometraggio diretto dal Myazaki, presentato in concorso alla settantesima edizione del festival di Venezia. Il film, che racconta l'amore di Jirō Horikoshi per gli aerei e chiude così una carriera in cui la poetica del volo è spesso ricorrente, sarà proiettato nelle sale italiane dal 13 settembre.
Assieme al regista di Principessa Mononoke, saranno celebrato ai prossimi Governor's Awards (8 novembre) anche Maureen O'Hara e Jean-Claude Carriere, che riceverà il premio alla carriera, e Harry Belafonte, che sarà insignito del Jean Hersholt Humanitarian Award.