La commissione chiamata a scegliere il candidato italiano agli Oscar ha deciso di puntare sul sicuro. Come previsto, sarà La grande bellezza di Paolo Sorrentino a rappresentare l'Italia agli Academy Awards. La struggente pellicola interpretata da un grande Toni Servillo, dedicata a ciò che è rimasto oggi della 'Dolce Vita' romana, tenterà di entrare nella cinquina riservata al miglior film in lingua non inglese forte della stima che Sorrentino, uno dei registi nostrani più affermati all'estero, riscuote negli Stati Uniti. La grande bellezza, uscito due settimane fa nelle sale inglesi, ha suscitato l'entusaismo della stampa internazionale. Il 15 novembre arriverà negli Stati Uniti, ma già il New York Times ne ha parlato in termini positivi definendolo "una metafora del declino italiano".
La grande bellezza è stato preferito a Miele, l'ottimo esordio di Valeria Golino con Jasmine Trinca premiato a Cannes, alla commedia politica Viva la libertà di Roberto Andò, anch'esso interpretato da Toni Servillo, e alla rivelazione Salvo, diretto da Fabio Grassadonia e Antonio Piazza. Nella lista dei film autocandidatisi per partecipare alla selezione degli Oscar vi erano, inoltre, il crudo Razzabastarda di Alessandro Gassman, la commedia al femminile Viaggio sola, diretta da Maria Sole Tognazzi e interpretata da Margherita Buy, e l'horror low budget di John Real Midway - tra la vita e la morte.