E' arrivato un trionfo atteso, forse non auspicato da tutti ma senz'altro voluto dall'establishment hollywoodiano, oltre che dagli amanti del cinema dal respiro classico ed elegante; sono solo quattro le statuette che Il discorso del re si porta nella terra di Sua Maestà, su dodici nomination, ma sono tutte pesantissime.
Oltre a vincere il premio per il miglior film, infatti, la pellicola di Tom Hooper intasca anche l'Oscar per la migliore regia, quello per la sceneggiatura originale e quello per il migliore attore.
Il protagonista de Il discorso del re, l'inverosimilmente affascinante Colin Firth, ha ringraziato le sue co-star, Hooper e i produttori del film, ma anche il suo amico Tom Ford, regista di A Single Man - dimostrando di sapere che se non ci fosse stata la nomination dell'anno scorso, forse non ci sarebbe stata questa vittoria oggi - prima di omaggiare di nuovo sua moglie Olivia con una bellissima dedica. Anche "il discorso di David Seidler" - sceneggiatore che ha atteso decenni per poter raccontare la storia che l'ha aiutato a vincere la balbuzie per rispetto alla Queen Mother- colpisce nel segno, con la sua dedica a tutti i balbuzienti del mondo: "Abbiamo una voce, siamo stati ascoltati!"