"Il momento è arrivato" ha annunciato Barbra Streisand consegnando il premio come miglior regista ad Kathryn Bigelow per The Hurt Locker, prima donna della storia degli Oscar ad aggiudicarsi questo riconoscimento, mettendo il suo indelebile marchio alla Notte degli Oscar 2010. Per lei è "il momento di una vita" ed è stata inevitabile l'emozione che ha fatto da sfondo al suo discorso di ringraziamento, che ha omaggiato i colleghi presenti e sconfitti.
Non è in discussione l'abilità di Kathryn Bigelow come regista ed il suo The Hurt Locker, vincitore anche del premio come miglior film, ancora una volta lo dimostra. La storia di un plotone americano di servizio in una città dell'Iraq in cui ognuno potrebbe essere un nemico ed in cui ogni oggetto potrebbe nascondere un ordigno, è tesa e vibrante, anche grazie anche al montaggio efficace firmato da Chris Innis e Bob Murawski, giustamente premiato con uno degli Oscar assegnati al film.
Se la regia della Bigelow ed il montaggio sono gli aspetti più efficaci del film, sorprende un po' il premio alla sceneggiatura di Mark Boal che ha "soffiato" il premio a Quentin Tarantino. Nel suo ringraziamento l'autore ha richiamato l'esperienza in Iraq che ha dato vita alla storia del film, ed ha voluto dedicare il premio ai soldati ancora impegnati nel conflitto.
Allo stesso modo è una sorpresa l'affermazione di The Hurt Locker in categorie più propriamente tecniche come il sonoro ed il montaggio sonoro, che ci si aspettava sarebbero state di Avatar ed avrebbero accompagnato degnamente i tre riconoscimenti ricevuti dal film di Cameron.
A questo link la lista completa di tutti i vincitori degli Oscar 2010.