Il Torino Film Festival 2024 si adopera a favore per la ricerca sul cancro con un'iniziativa speciale. Martedì 26 novembre alle ore 18:00, presso il Cinema Romano, Ornella Muti e Michele Placido interverranno per presentare una pietra miliare della loro carriera, Romanzo Popolare di Mario Monicelli, per cui hanno condiviso il set cinquant'anni fa e che ha regalato loro un enorme successo.
Prima della proiezione, ai due divi indiscussi del cinema italiano, sarà consegnata la "Stella della Mole". La pellicola, presentata nella sezione Zibaldone, sarà al centro di una serata a favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro - presieduta da Allegra Agnelli - per sostenere le attività di cura e ricerca sul cancro dell'Istituto di Candiolo - IRCCS, a cui Il Torino Film Festival devolverà l'intero incasso dell'evento.
Un film memorabile
Diretto da Mario Monicelli, Romanzo popolare è un cult della commedia all'italiana inserito nel programma del Torino Film Festival 2024, che si terrà dal 22 al 30 novembre. Il Torino Film Festival è realizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino e si svolge con il contributo del Ministero della Cultura Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Piemonte, Città di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT.
Interpretato da Ornella Muti, Michele Placido e Ugo Tognazzi, il film racconta la storia di Giulio Basletti, operaio metalmeccanico di Milano, sindacalista e grande tifoso del Milan, che rinuncia alla vita da scapolo per sposare Vincenzina, giovane e bellissima figlia di un suo collega, nonché sua figlioccia. Follemente innamorato di Vincenzina, Giulio fa un figlio con lei ma poi, desideroso di saperla sempre in casa, la opprime con la sua gelosia e il suo timore di essere tradito. La sua esistenza va in pezzi quando lui e Vincenzina incontrano Giovanni, un giovane poliziotto ferito in uno scontro con alcuni operai: scoperta la storia d'amore tra il poliziotto e Vincenzina, Giulio, aperto e moderno solo a parole, caccia di casa la moglie e il figlio e tenta il suicidio. Anni dopo, forse, ci sarà tempo per il perdono.