Nove uomini arrestati a bordo di un'imbarcazione chiamata Going Merry, ma in questo caso One Piece c'entra poco o nulla perché il fatto è realmente accaduto, in Giappone lo scorso 8 marzo, e a farne le spese sono stati dei pescatori tra i 29 e i 56 anni, che hanno avuto sicuramente meno fortuna di quanta di solito ne abbiano Luffy e ciurma nelle loro avventure.
A dare per prima l'annuncio è stata Radio Aomori Broadcasting lo scorso 24 marzo: quattro uomini erano stati arrestati, tra il 17 e il 23 marzo, per pesca illegale nel porto di Yomogita, nella prefettura di Aomori, andando così a completare l'improvvisato equipaggio - 9 pescatori in totale - che, all'inizio di marzo, aveva provato a trafugare più di 800 chilogrammi di cetrioli di mare, chiamati anche "diamanti neri", per un valore di circa 3,2 milioni di yen (il corrispettivo di 28.000 dollari circa).
I nove malcapitati sono stati condannati a pagare una multa salatissima (i cetrioli di mare hanno un elevato valore economico ma la loro pesca è consentita solo entro certi limiti, ragion per cui negli ultimi anni, soprattutto in Oriente, è cresciuto a dismisura il loro commercio illegale), ma la notizia ha fatto il giro dei principali portali d'informazione giapponesi per un'altra ragione, molto più "pop".
Interrogati dagli uomini della capitaneria di porto, i 9 pescatori hanno infatti confermato di essere stati tutti a bordo di quell'imbarcazione di 6 metri dal nome famosissimo: Going Merry.
Nessuna sorpresa che l'opinione pubblica sia stata catturata da questa singolare storia: come sanno benissimo tutti i fan di One Piece, la Going Merry è la prima nave dei Mugiwara, una caravella con la caratteristica polena a testa d'ariete, donata all'equipaggio alla fine della Saga di Shirop come ringraziamento per aver salvato il villaggio dai pirati Kuroneko.
Distrutta alla fine della saga di Enies Lobby, la Going Merry è stata poi sostituita dalla Thousand Sunny ma ha continuato a occupare un posto speciale nel cuore e nei ricordi dei pirati di Cappello di Paglia, tanto da essere considerata da molti un effettivo membro dell'equipaggio.