Nosferatu, Lily-Rose Depp: "Le persone sono pronte a vedermi fallire"

L'attrice, figlia di Johnny Depp, è convinta che i detrattori aspettino da un momento all'altro un suo passo falso.

Lily-Rose Depp alla Mostra del Cinema di Venezia 2016

È appena iniziata l'intensa campagna promozionale di Nosferatu, il remake di Robert Eggers, con protagonista Lily-Rose Depp. Nel film, l'attrice interpreta il ruolo di Ellen, un personaggio ampliato rispetto al materiale originale e che ricorda Mina Harker di Dracula.

Nel film, Lily-Rose Depp passa da momenti di tristezza e ironia asciutta fino ad una spaventosa intensità, spesso combinando proprio queste due sfumature. Chi ha già visto il film è rimasto impressionato da come i suoi movimenti non siano stati arricchiti dalla CGI.

Intensità in scena

"Ero molto nervosa" ha ricordato Depp parlando dell'audizione "Una delle scene era un momento di forte crisi, quindi mi sono preparata con cose da lanciare. Avevo un rotolo di carta, dei libri, ho iniziato a buttare roba in giro. Mi sono mossa come una pazza per mostrare che non avevo paura di spingermi oltre".

Robert Eggers ha reinventato la storia di Nosferatu, rendendo Ellen il complesso e tragico personaggio principale. Lily-Rose Depp non era sicura di ottenere la parte:"Ero sicura che non sarebbe andata bene" ha confessato la figlia di Johnny Depp e Vanessa Paradis.

Il fallimento

Nel corso dell'intervista a Vanity Fair, Lily-Rose Depp ha raccontato anche l'attenzione mediatica dei suoi detrattori, pronti ad aspettarla al varco:"Mi sembra che la gente sia stata pronta a vedermi fallire fin da quando ero una bambina. Questo mi ha spinto a lavorare più duramente per dimostrare che si sbagliano. Non in modo vendicativo ma come carburante per il mio fuoco".

L'attrice della serie tv The Idol vuole rispondere con il lavoro alle critiche:"Voglio dimostrare di essere una lavoratrice seria e che sono qui per le ragioni giuste. Amo quello che faccio. Amo recitare. Se le persone vogliono ancora criticarmi o vedermi in un certo modo, non è un mio problema. Ho dovuto imparare a convivere con questa sensazione".