Aaron Taylor-Johnson ha dichiarato di aver stretto velocemente un forte legame con i colleghi del cast di Nosferatu, l'ultimo film diretto da Robert Eggers, secondo remake del classico horror del 1922 di F.W. Murnau.
Eggers ha deciso di girare il film con una macchina da presa che si muoveva a 360° intorno ad una stanza durante la scena, quasi come se fosse teatro filmato e non cinema tradizionale. Proprio in virtù di questa tecnica, gli attori hanno dovuto supportarsi maggiormente per portare a termine la scena senza errori.
Un cast unito
Intervistato da Rolling Stone, Taylor-Johnson ha spiegato:"Se sbagliavi battuta o il tempo, tornavi all'inizio. Ti sentivi molto responsabile di non far sbagliare qualcun altro. Potevi essere 10 minuti in una scena e pensare 'Oh mio Dio, Willem sta facendo assolutamente un lavoro straordinario, se sbaglio la mia parte è così ingiusto nei loro confronti. Così siamo diventati davvero uniti e dipendenti l'uno dall'altro, in modo sano e creativo".
Nella medesima intervista, il possibile futuro interprete di James Bond ha confessato di aver desiderato ardentemente lavorare con Robert Eggers, 'per far parte della sua visione e dei confini che sta spingendo nel cinema'. Nel cast di Nosferatu troviamo anche Willem Dafoe, Bill Skarsgård, Nicholas Hoult, Lily-Rose Depp ed Emma Corrin.