Reazioni inconsulte su e giù da un aereo. la paura di volare è un timore atavico che coinvolge parecchie persone. Il regista islandese Hafsteinn Gunnar Sigurðsson ne ha fatto una esilarante commedia che gioca con l'imbarazzo delle situazioni causate dalla fobia del volo in un gruppo di passeggeri che stanno cercando di superare la loro paranoia.
Primo film in lingua inglese di Sigurðsson, Non volere volare vede nel cast il veterano inglese Timothy Spall nei panni di un viaggiatore britannico terrorizzato dal volo e anche piuttosto pessimista. Nella clip esclusiva della commedia, che arriverà nei cinema italiani dal 18 aprile distribuita da I Wonder Pictures, una passeggera impensierita da un brutto rumore proveniente dall'aereo su cui sta per montare prova a tirarsi indietro, fuggendo a gambe levate dal gate, ma un goffo tentativo di convincerla a tornare sui suoi passi dà vita a un equivoco piuttosto imbarazzante.
Di cosa parla Non volere volare
Un gruppo eterogeneo di persone - interpretate da un cast internazionale guidato da Timothy Spall e con Sverrir Gudnason, Ella Rumpf, Lydia Leonard e Simon Manyonda - sta per completare un corso terapeutico di alto livello per superare la paura cronica di volare. La sfida finale del corso è un volo andata/ritorno a corto raggio da Londra durante il quale affronteranno la loro fobia e, in teoria, vinceranno la loro paura. Il gruppo è composto da una promotrice immobiliare che ha nascosto a tutti il suo problema, una giovane coppia di influencer e un rigido ex militare della SAS diventato scrittore di gialli.