Netflix e in generale le industrie dello streaming avrebbero un impatto negativo sull'ambiente, in particolare per quanto riguarda le emissioni di carbonio. Lo afferma uno studio riportato in un articolo di The Hollywood Reporter a firma Eriq Gardner.
Secondo la ricerca della Jornal of the America Heart Association, coloro che guardano la televisione più di quattro ore al giorno incorrono in un rischio maggiore del 50% di morire prematuramente di malattie cardiache ma la novità riguarda lo studio parigino di The Shift Project. In base a quanto rilevato grazie alla ricerca, si è stabilito che alimentare un centro elaborazione dati abbastanza per poter vedere un video in alta definizione della durata di dieci minuti è l'equivalente dell'utilizzo elettrico da 2.000 watt a piena potenza per cinque minuti. Lo studio riporta inoltre che si potrebbero produrre maggiori emissioni attraverso lo streaming rispetto allo spostamento in macchina verso il cinema.
Il ricercatore Maxime Efoui-Hess sostiene che necessitano circa 6kg di anidride carbonica per alimentare le configurazioni necessarie per guardare due ore di contenuti su Netflix a differenza dei 200gr. di Co2 a passeggero - al netto delle variabili - per arrivare al cinema.
Netflix: i 10 documentari più strani in catalogo
Tali studi fanno seguito alla promessa di Netflix di rimuovere tutti i riferimenti al fumo nei progetti futuri classificati con TV-14, PG-13 e categorie sottostanti, dopo il grande clamore suscitato dalla presunta eccessiva presenza di fumo in Stranger Things:"In futuro i nuovi progetti che commissioneremo con classificazioni TV-14 o precedenti per le serie, PG-13 o precedenti per i film non avranno né fumo, né sigarette elettroniche, a meno che non sia assolutamente necessario per la visione creativa dell'artista o perché venga considerato storicamente e culturalmente accurato per il personaggio".