Perchè il segreto di Nanny McPhee - Tata Matilda è l'infanzia di Emma Thompson

Emma Thompson, che nel 2005 e nel 2010 ha portato al cinema Nanny McPhee nei due film dedicati alla tata magica, ha tratto molta ispirazione, come sceneggiatrice e interprete, dalla propria infanzia: ecco in che modo.

Emma Thompson nei panni di Tata Matilda

Arrivato al cinema nel 2005, Nanny Mcphee - Tata Matilda - in onda stasera su Italia 1 in prima serata - è il terzo film di Emma Thompson come sceneggiatrice e interprete (il primo, esattamente 10 anni prima, era stato Ragione e Sentimento, per cui ha vinto il Premio Oscar per la migliore sceneggiatura non originale).

Tata Matilda: cosa ha ispirato il film?

Emma Thompson è Nanny McPhee
Emma Thompson è Nanny McPhee

Spesso le idee migliori arrivano nei modi più inaspettati. Come Emma Thompson ha raccontato, l'ispirazione per Nanny Mcphee - Tata Matilda è nata in maniera del tutto casuale in una giornata come tante, che l'attrice aveva deciso di dedicare alla pulizia e al riordino della propria libreria. Spolverando ripiani e volumi, l'occhio è caduto su un gruppo di libri, scritti da Christianna Brand.

Famosa autrice britannica di gialli e di romanzi per ragazzi, la Brand ha scritto la serie di Nurse Matilda, edita tra il 1964 e il 1974, di cui Emma Thompson è stata accanita lettrice da piccola.
Per evitare che il film venisse confuso con Matilda 6 mitica (tratto da Matilda di Roald Dahl), l'attrice e sceneggiatrice ha deciso, insieme alla produttrice Lindsay Doran, di cambiare il nome della protagonista in Mcphee, cognome che è stato suggerito dalla mamma della Thompson.

Nel tratteggiare il carattere di "Nanny McPhee" ancora una volta la sua infanzia è stata d'ispirazione: Emma Thompson infatti ha dichiarato che, in fase di recitazione, sono stati fondamentali i ricordi legati alla tata che l'aveva accudita durante l'infanzia.

Il personaggio più laborioso di Emma Thompson

Colin Firth ed Emma Thompson in Nanny McPhee
Colin Firth ed Emma Thompson in Nanny McPhee

Tata Matilda è arrivata per la prima volta al cinema nel 2005 ma il lavoro della sceneggiatrice e dei produttori è cominciato 9 anni prima. Ad allungare a dismisura i tempi di lavorazione è stata la ricerca del materiale di partenza, durata ben 5 anni: a quel tempo infatti tutti i libri dell'autrice, scomparsa nel 1988, erano fuori stampa.

Un ammontare di tempo che sembra ancora maggiore se si considera, come Emma Thompson ha raccontato, che per realizzare Ragione e Sentimento, che le è valso l'Oscar, aveva impiegato esattamente la metà del tempo.