L'attrice Anouk Aimée, star francese che ha impreziosito i film di maestri della cinematografia mondiale come Federico Fellini, Jacques Demy, Sidney Lumet, Bernardo Bertolucci e Claude Lelouch, è scomparsa a Parigi all'età di 92 anni. La figlia di Aimée ha annunciato la morte della madre in un post su Instagram.
Conosciuta in Francia principalmente per il ruolo nel film Un uomo, una donna di Claude Lelouch, al fianco di Jean-Louis Trintignant, Anouk Aimée ricevette una candidatura all'Oscar come miglior attrice e vinse un Golden Globe proprio grazie al personaggio della giovane segretaria di edizione Anne Gauthier.
Tra Francia e Italia
La carriera di Anouk Aimée si è divisa principalmente tra la Francia e l'Italia, in film che hanno caratterizzato la storia del cinema nei rispettivi Paesi e non solo, come La dolce vita e 8½ di Federico Fellini, nei panni della prostituta Maddalena nel film del 1960 e in quelli della moglie di Guido Anselmi (Marcello Mastroianni) nel successivo capolavoro del 1963, e in Lola - Donna di vita di Jacques Demy.
Risale invece al 1981 la collaborazione con Bernardo Bertolucci in La tragedia di un uomo ridicolo. Il percorso nel cinema di Aimée iniziò negli anni '40 e durò fino alla reunion con Trintignant nel 2019 in I migliori anni della vita di Claude Lelouch. Con più di 80 lungometraggi all'attivo, la luce di Anouk Aimée ha brillato anche nella satira sul mondo della moda intitolata Prêt-à-Porter di Robert Altman, in La Petite Prairie aux bouleaux di Marceline Loridan-Ivens, in cui interpreta una sopravvissuta all'Olocausto che ritorna ad Auschwitz sessant'anni dopo la guerra, e And They Lived Happily Ever After di Yvan Attal.
In un'intervista del 2007, Anouk Aimée rivelò il segreto, a suo dire, della recitazione:"È stato Fellini ad insegnarmelo: la cosa più importante di tutte è ascoltare, semplicemente ascoltare quello che dicono gli altri personaggi. E non prendersi troppo sul serio".