Monica Vitti fece "scappare" Michelangelo Antonioni, che l'aveva amata e non era riuscito a superare il dolore per la fine della loro relazione. Lo ha raccontato l'attrice Sara Ricci in un'intervista pubblicata da Il Tempo.
Nella sua intervista Sara Ricci, attrice conosciuta soprattutto per la sua partecipazione a Vivere e Il paradiso delle signore, ma che ha recitato anche per registi come Mauro Bolognini, Wim Wenders e Michelangelo Antonioni, ha raccontato il suo rapporto con il maestro che la volle per Al di là delle nuvole, nel 1995. "Era un uomo che sapeva emozionarsi, amante delle donne e della loro eleganza". A proposito di Antonioni, la Ricci ha ricordato un aneddoto: "Ricordo che una volta incontrammo per caso Monica Vitti, che io reputo la più grande attrice italiana contemporanea, e Antonioni mi disse "via, via..." Credo che fosse ancora dentro di lui il dolore per una storia d'amore finita anni prima."
"Nel 1964, sul set di Deserto Rosso, diretto da Michelangelo Antonioni, Monica Vitti conobbe Carlo Di Palma, direttore della fotografia" - prosegue Sara Ricci - "Tra l'attrice e Di Palma iniziò una travolgente storia d'amore, il che significò il termine della relazione con Antonioni"
Dopo la relazione con Antonioni quindi, Monica Vitti ebbe un'altra relazione importante con Di Palma, che la diresse anche in tre film, negli anni '70, tra cui Teresa la ladra. Dopo la fine della storia con Di Palma, l'attrice ebbe un altro rapporto lungo e importante con il regista Roberto Russo, che ha sposato nel 2002, poco prima di ritirarsi dalla vita pubblica per gravi motivi di salute. Due anni fa il marito di Monica Vitti ha confermato che l'attrice è accudita in casa da lui e una badante, smentendo quindi le voci su un ricovero in ospedale.
Tornando ad Antonioni, Sara Ricci ha raccontato anche di quando lei e il regista andavano al cinema: "Lo portavo a vedere i film di Pasolini, che a lui non piacevano. Con la mano mi faceva cenno di andare via ed io rispondevo: "Sei un fottuto borghese, Maestro".