Il regista dissidente iraniano Mohammad Rasoulof ha lasciato l'Iran ed attualmente si trova in quella che ha descritto come una 'posizione non rivelata in Europa', come affermato in un comunicato condiviso con la stampa internazionale nel pomeriggio.
"Sono arrivato in Europa qualche giorno fa dopo un lungo e complicato viaggio" ha dichiarato il regista. La notizia del viaggio di Rasoulof giunge ad una settimana di distanza da quando il suo avvocato ha confermato che le autorità iraniane hanno condannato il regista a 8 anni di reclusione per 'aver firmato dichiarazioni e aver realizzato film e documentari'. Giorni dopo l'annuncio della sentenza il suo ultimo film, The Seed of the Sacred Fig, è stato inserito tra i film in concorso al Festival di Cannes.
Le parole di Rasoulof
"Nel mio comunicato affermo categoricamente la mia forte opposizione alla recente e ingiusta sentenza che mi costringe all'esilio. Tuttavia, il sistema giudiziario della Repubblica Islamica ha emesso così tante decisioni crudeli e strane che non mi sento in diritto di lamentarmi della mia condanna. Sentenze di morte vengono eseguite mentre la Repubblica Islamica ha preso di mira la vita dei manifestanti e degli attivisti per i diritti civili. È difficile da credere ma proprio ora che sto scrivendo queste parole il rapper Toomaj Salehi è detenuto in prigione ed è stato condannato a morte. La portata e l'intensità della repressione hanno raggiunto un livello di brutalità tale per cui le persone si aspettano notizie di un altro orrendo crimine del governo ogni giorno. La macchina criminale della Repubblica Islamica viola continuamente e sistematicamente i diritti umani" ha scritto il regista di The Seed of the Sacred Fig.
Nel comunicato, Mohammad Rasoulof afferma che le autorità iraniane hanno convocato e minacciato diversi membri del cast e della troupe che hanno lavorato al suo ultimo film The Seed of the Sacred Fig. Il regista ha chiesto al mondo del cinema di sostenere le persone che affrontano coraggiosamente e altruisticamente la censura:"Molte persone hanno contribuito a realizzare questo film. I miei pensieri sono tutti con loro e temo per la loro sicurezza e il loro benessere".