Dopo le prime entusiastiche recensioni di Mission: Impossible - Dead Reckoning Parte uno, Christopher McQuarrie non vuole cantare vittoria, anche perché ha tutta l'intenzione di non deludere i fan del franchise.
"Non do per scontata la mia posizione. Non do per scontata la partecipazione del pubblico. Quando stavamo realizzando Top Gun: Maverick, non davo per scontato che la gente amasse quel film o che fosse un'istituzione culturale di 35 anni fa. Lo guardavo con un occhio molto sospettoso e cinico nei confronti della tendenza di Hollywood a farne una questione di soldi", ha detto McQuarrie.
"Quindi, tutto quello che faccio è controllarmi costantemente e ricordarmi che non importa cosa hai fatto prima, questo è quello che stai facendo ora. Sono terrorizzato dal risultato di Dead Reckoning, che vive all'ombra di Fallout, che a sua volta viveva all'ombra di Rogue [Nation], di Ghost [Protocol] e di tutti gli altri film che lo hanno preceduto. Non voglio deludere il franchise. Sono più spaventato ora di quanto non lo fossi nella mia prima missione".
A scanso di equivoci, vi rimandiamo alla nostra recensione di Mission: Impossible - Dead Reckoning Parte uno.
McQuarrie ha debuttato nel franchise con Tom Cruise con Mission: Impossible - Rogue Nation e da lì è sempre stato sceneggiatore e regista dei successivi, come lo sarà anche per la Parte due in arrivo nel 2024.