Harvey Keitel si trasforma in un guru di nome Marpa, che diventa la guida spirituale di una giovane ragazza di nome Mila (interpretata dall'attrice di "Les Miserables" Isabelle Allen), nel dramma futuristico Milarepa del regista italiano Louis Nero.
Ambientato in un futuro prossimo "no tech", il film indipendente in lingua inglese - con un cast che comprende anche F. Murray Abraham, Angela Molina, Franco Nero (non parente del regista), Diana Dell'Erba, il messicano Iazua Larios e l'attore giapponese Hal Yamanouchi - ha appena terminato le riprese principali sull'isola di Sardegna, dove ha fatto ampio uso delle sue antiche costruzioni megalitiche in pietra, delle dune e dei paesaggi scoscesi. Di seguito potete vedere un'immagine esclusiva di Keitel in anteprima.
I dettagli del film
Milarepa è una coproduzione tra l'agenzia L'Altrofilm del regista, il Black Hanger Studio del produttore britannico Jake Seal e l'Orwo Studio USA, con sede in Louisiana. Orwo Distribution si occupa delle vendite internazionali. I produttori esecutivi sono Zeno Pisani e Giovanna Maddalena.
La storia è ispirata al famoso yogi, poeta e santo buddista Milarepa, vissuto nell'XI secolo e sulla cui vita Herman Hesse ha basato il romanzo "Siddartha".
In un'isola mediterranea senza tempo, la tranquilla e semplice esistenza della dodicenne Mila nella casa di famiglia viene sconvolta quando il padre viene ucciso a causa di un atto di crudeltà per i soldi dell'eredità che coinvolge la zia Khulan (Angela Molina). Spinta dal desiderio di vendetta, Mila viene convinta dalla madre Daka (Iazua Lariuos) a viaggiare lontano per imparare arti magiche che possono essere insegnate solo agli uomini. Mila si traveste quindi da ragazzo per trovare la vera conoscenza e la magia necessarie a vendicarsi della famiglia paterna che ha ridotto in schiavitù lei e sua madre e ha rubato la loro casa. Dopo essere riuscita a vendicarsi, Mila si sente in colpa e si reca dal famoso guru Marpa (Keitel) per espiare le sue azioni spregevoli.
In una dichiarazione, il regista Louis Nero ha definito Milarepa una rivisitazione del genere fantascientifico in cui "dopo il fallimento della tecnologia, l'essere umano torna ad essere al centro della storia, opponendosi simbolicamente all'effimero delle cose materiali".