Secondo alcuni report, Netflix avrebbe manipolato il proprio algoritmo di ricerca per sedare le polemiche suscitate lo scorso anno dal film Mignonnes riducendone la visibilità nel proprio catalogo.
Variety cita documenti interni ottenuti da The Verge nei quali si suggerisce che Netflix abbia tentato di arginare le polemiche sollevate dall'arrivo di Mignonnes sulla piattaforma "sopprimendo la promozione e le relative ricerche in catalogo del titolo." Secondo il report, la compagnia avrebbe rimoddo Mignonnes da categorie quali "coming soon", "altri titoli come questo" e "ricerche popolari." Lo streamer ha, inoltre, escluso il film da ricerche con la parola "cute" (Cuties è il titolo anglosassone di Mignonnes). In più, Netflix ha modificato il suo algoritmo di ricerca in modo che le ricerche del termine "cuties" escludano i titoli considerati "sessuali/piccanti" così come i titoli destinati ai bambini.
Netflix non ha risposto alla richiesta di commento di Variety.
Mignonnes, la regista difende il film da chi lo accusa: "Stiamo combattendo la stessa battaglia"
La polemica intorno a Mignonnes è iniziata quando Netflix ha pubblicato un poster per il film con le sue giovani attrici in pose ritenute inappropriate. Mentre la sceneggiatrice e regista francese del film, Maïmouna Doucouré, ha spiegato di aver realizzato un film che fosse una critica ai social media e alla sessualizzazione dei bambini piccoli, il materiale promozionale è stato accolto immediatamente con un contraccolpo. L'hashtag #CancelNetflix ha iniziato a fare tendenza su Twitter dopo l'uscita di Mignonnes, mentre una petizione su Change.org per annullare gli abbonamenti allo streamer ha raccolto oltre 660.000 firme.
Netflix si è scusata per il poster tramite comunicato stampa dichiarando: "Siamo profondamente dispiaciuti per il poster inappropriato che abbiamo usato per Mignonnes. Non era corretto né era rappresentativo di questo film francese presentato in anteprima al Sundance. Ora abbiamo aggiornato le immagini e la descrizione."
Secondo le recenti informazioni, l'obiettivo di Netflix nel manipolare il suo algoritmo era quello di "ridurre al minimo la copertura stampa" relativa al poster di Mignonnes e "evitare di far sembrare che la società avesse rimosso la pagina del film dal servizio o stesse spostando la data di uscita del film" in modo da non apparire "reazionaria". An che se Netflix non ha rimosso Mignonnes dal suo catalogo, ha fatto uno sforzo per ridurre al minimo la sua presenza sulla piattaforma.