Uscirà l'11 aprile nelle sale cinematografiche italiane il primo capitolo della saga di Midway - tra la vita e la morte, thriller prodotto da Real Dreams e Prima Visione. Nel cast Elisabetta Pellini, Salvatore Lazzaro, Elaine Bonsangue, Matteo Tosi, Riccardo Flammini, Antonella Salvucci, Elisa Franco, Lara Brucci e Tania Bambaci. Il film racconta la storia di una giovane coppia che insieme ad un gruppo di amici parte per un'escursione in un bosco. Durante la loro avventura un'entità soprannaturale renderà la loro esperienza un inferno. John Real, vincitore del globo d'oro come regista rivelazione, dichiara: "E' una storia interessante che alterna forti momenti di suspance a momenti drammatici. La storia dei due protagonisti Alex e Sara dà un tocco emotivo al film che si percepisce già dalle prime scene... ". Il regista aggiunge che è previsto un sequel dal titolo Midway - la possessione che vedremo sugli schermi il prossimo anno.
Tra i protagonisti del film Matteo Tosi, nel ruolo di Alex Vinci che commenta il film dicendo: "Credo che Midway possa avere successo sia in Italia che all'estero, la richiesta di film di "genere" è forte un po' in tutto il mondo" e aggiunge: "Da tempo desideravo lavorare con John, il suo talento e la capacità di essere sempre presente a se stesso senza mai risparmiarsi, hanno confermato l'idea che mi ero fatto di lui". Antonella Salvucci aggiunge: "E' un film dal respiro internazionale che colpisce per le atmosfere suggestive e per una regia dinamica che riesce a ben mescolare la tradizione all'innovazione per un risultato innovativo". La colonna sonora è firmata dal giovane e promettente Luca Balboni, compositore recentemente scelto come assistente da Christopher Young. Balboni ha commentato il film dichiarando di essere contento della sua prima opera: "Nel film si avverte un atmosfera di mistero, ci sono momenti di grande tensione, ma c'è anche una componente che solitamente non viene presa molto in considerazione nei film di questo genere: il sentimento. La relazione tra Alex e Sara non è un pretesto per raccontare una storia di fantasmi, non cerca volutamente vicende forzate e intrecci complicati, ma tocca direttamente quelle che sono le emozioni più pure, che possono essere trasmesse anche da un semplice sguardo o un abbraccio silenzioso".