Cala il sipario sulla quinta edizione del Middle East Now. Alle 21.00 sarà presentato, in anteprima italiana e alla presenza del regista e del protagonista Korkmaz Arslan, il film di chiusura del festival My Sweet Pepper Land di Hiner Saleem. Selezionato a Cannes nel 2013, il film è una favola western ambientata nel Kurdistan contemporaneo. Dopo la caduta di Saddam Hussein, Baran, eroe della guerra di indipendenza curda, decide di accettare un posto come comandante di polizia in un villaggio ai confini con Iran e Turchia. Qui incontra Govend (la bellissima attrice Golshifteh Farahani), arrivata per insegnare nella scuola appena riaperta. Insieme si batteranno per ristabilire l'ordine in questa terra devastata. Prima della proiezione si terrà la cerimonia di chiusura con l'assegnazione del Middle East Now Award per il miglior film votato dal pubblico e la premiazione del miglior cortometraggio votato dalla giuria di studenti della New York University of Florence. Alle 20, sempre al cinema Odeon, sarà possibile partecipare alla degustazione A tavola con l'Iran: Persia Mon Amour, assaggi di specialità persiane a cura di Sireh - Red Imaginarium.
Le proiezioni al Cinema Odeon partiranno alle 15.00 con Downpour, film di debutto di Bahram Beyza'i, uno dei grandi maestri del cinema iraniano. Il film è parte del programma MIDDLE EAST CLASSICS, i grandi classici del cinema mediorientale restaurati dal World Cinema Project, presieduto da Martin Scorsese, e dalla Cineteca di Bologna. Alle 17.00, ultimo appuntamento con la retrospettiva dedicata ad Hany Abu-Assad, con la proiezione di The 14th Cheeks, primo lungometraggio del regista palestinese che racconta le vicende tragicomiche di una coppia, Daniel e Francesca (anteprima italiana alla presenza del regista). A seguire Darband di Parviz Shahbazi, storia di Nazanin, studentessa di medicina che a Tehran condivide un appartamento con Sahar. Quando Sahar viene arrestata per un debito non pagato Nazanin fa di tutto per liberarla.