Nel corso di una recente intervista concessa a Variety, Jon Voight ha avuto da ridire circa la sua partecipazione a Megalopolis, l'ultimo controverso film diretto da Francis Ford Coppola.
Voight ha dichiarato di non credere che il suo personaggio in Megalopolis sia basato su Donald Trump e che avrebbe detto al regista che sarebbe stato "fuori luogo" usarlo per una satira su Trump.
Nel film, Adam Driver è un architetto che pensa di salvare la sua città corrotta e di trasformarla in un'utopia. Il sindaco conservatore della città (Giancarlo Esposito) si scontra con il personaggio di Driver, scatenando proteste simili a quelle viste il 6 gennaio 2021, giorno dell'assalto al Campidoglio. Naturalmente la concezione del film risale a decenni fa, ma sappiamo che Coppola odia Trump mentre Voight è un suo sostenitore.
Variety ha chiesto a Voight se Trump, che Voight ha equiparato ad Abramo Lincoln, sia stato satireggiato nel film dal suo personaggio. "Non ci ho visto questo", ha risposto l'attore. "Se ci avessi visto questo, avrei detto a Francis che sarebbe stato fuori luogo".
Francis Ford Coppola: "Megalopolis non sarà il mio ultimo film"
Durante la conferenza stampa di Cannes per l'anteprima mondiale di Megalopolis, Coppola aveva dichiarato: "Uomini come Donald Trump non sono al momento al comando, ma c'è una tendenza in atto nel mondo. C'è una tendenza verso la divisione più neodestra, persino fascista, che è spaventosa. Chiunque sia stato vivo durante la Seconda Guerra Mondiale ha visto gli orrori che si sono verificati, e non vogliamo che si ripetano. Ho fatto un'epopea romana ambientata nell'America moderna, ma non avevo idea che la politica di oggi l'avrebbe resa così attuale".
All'epoca aveva aggiunto: "Una delle cose che potrei dire del nostro meraviglioso cast è che riflette ogni tipo di idea politica. Jon, tu hai opinioni politiche diverse dalle mie". Su queste pagine potete leggere la nostra recensione di Megalopolis.