Il franchise di Maze Runner, tratto dai romanzi di James Dashner, sarà protagonista di un nuovo reboot cinematografico.
I 20th Century Studios di proprietà della Disney stanno per riavviare la saga d'azione e avventura fantascientifica, già trasposta nella trilogia con Dylan O'Brien arrivata al cinema tra il 2014 e il 2018.
La Disney è in trattative per affidare a Jack Paglen, noto per aver scritto il film di fantascienza Transcendence con Johnny Depp, la sceneggiatura del reboot.
Ellen Goldsmith-Vein e Lee Stollman del Gotham Group e Wyck Godfrey e Marty Bowen della Temple Hill, già produttori della trilogia originale, tornano a produrre questa nuova versione. Wes Ball, che ha diretto la trilogia originale, rimarrà coinvolto come produttore.
Maze Runner, la trama
Basato sui libri best-seller di James Dashner, il primo romanzo e l'adattamento cinematografico sono incentrati su un gruppo di adolescenti che si ritrova prigioniero di un ambiente murato chiamato la Radura con la memoria cancellata. Oltre le quattro mura dell'accampamento si trova un labirinto, pieno di creature meccaniche mortali e porte che si chiudono ogni notte al tramonto. Un nuovo arrivato scopre la chiave della sopravvivenza del gruppo e tenta di guidarlo verso l'uscita.
I film e i libri successivi hanno ampliato l'ambientazione, rivelando un mondo distopico, con organizzazioni governative malvagie e corporazioni immorali.
Il reboot non sarà un remake
Secondo le fonti, il reboot non sarà un rifacimento della storia né un sequel diretto della trilogia originale, che aveva come protagonisti O'Brien e Kaya Scodelario. La speranza è quella di creare una sorta di continuazione della storia, ma anche di ritornare agli elementi che hanno reso il primo film così amato dal pubblico.
Dylan O'Brien è rimasto ferito durante le riprese di Maze Runner
Il film originale, realizzato dalla 20th Century Fox negli anni precedenti all'acquisizione da parte della Disney, si era rivelato un'inaspettato successo al box-office, generando 348 milioni di dollari in tutto il mondo partendo da un budget di soli 35 milioni di dollari.