Matteo Salvini è "scivolato" su Rocky: è rimbalzata in tutto il mondo la sua gaffe sulla scalinata a Washington. Il ministro dell'Interno negli ultimi giorni è stato negli Stati Uniti per una visita ufficiale.
Salvini ha incontrato a Washington il vicepresidente Mike Pence, il segretario di Stato Mike Pompeo e l'ambasciatore italiano in USA Armando Varricchio. Nel tentativo, chissà, di rendere più informale una visita ufficiale, o di condividere un dettaglio sicuramente noto a tutti, il ministro dell'Interno, a favor di telecamere, ha improvvisato un aneddoto che recitava più o meno così: "Una volta a Washington andammo lì, alla scalinata di Rocky". Ma è stato prontamente corretto dall'ambasciatore Verricchio: "Lì a Philadelphia!".
La scalinata di cui Salvini e l'ambasciatore parlavano, come tutti sapranno - o almeno tutti quelli che hanno visto Rocky almeno una volta nella vita - è quella che compare in quasi tutti i film del franchise. Insieme a quella di Odessa ne La corazzata Potëmkin e a quella da cui cade Scarlett O'Hara in Via col vento, la scalinata di Rocky è senza dubbio una delle più famose della storia del cinema: composta da 72 gradini di pietra, nel primo film del 1976, per la prima volta, il protagonista Rocky Balboa la risale correndo sulle note di Gonna Fly Now. La scena è così famosa da essere ancora imitata molto spesso dai turisti che si trovano in visita al Museum of Art di Philadelphia, che si trova a circa 200 chilometri da Washington.