Matt Damon ha rivelato di avere il grande rimpianto di aver rifiutato Avatar non avendo previsto l'enorme successo del film di James Cameron.
L'attore Matt Damon, intervistato dal magazine GQ, ha parlato dell'errore compiuto quando gli è stata offerta la parte di Jake Sully, poi affidata a Sam Worthington che, all'epoca di Avatar, era meno conosciuto di lui.
La star ha spiegato: "James Cameron mi aveva offerto Avatar e quando l'ha fatto mi ha detto: 'Ora, ascolta. Non ho bisogno di nessuno. Non mi serve un nome famoso per questo progetto, un attore conosciuto. Se non accetti il ruolo troverò un attore sconosciuto e glielo affiderò perché il film non ha realmente bisogno di te. Ma se accetti la parte di darò il dieci per cento...'".
Matt ha quindi confermato che avrebbe potuto incassare la percentuale sui guadagni e l'accordo, considerando che il blockbuster ha incassato oltre 2.76 miliardi di dollari, gli avrebbe fatto guadagnare circa 250 milioni. Damon ha svelato: "Ho raccontato questa storia a John Krasinski mentre stavamo scrivendo Promised Land e la sua reazione è stata 'Cosa?'. Si è alzato e ha iniziato a camminare su e giù per la cucina dicendo 'OK. OK. OK. OK. OK.'. Ha poi detto 'Se avessi realizzato quel film nella tua vita niente sarebbe stato diverso. Proprio nulla di diverso. Tranne che, attualmente, staremmo facendo questa conversazione nello spazio".
Matt Damon ha concluso la sua storia sottolineando: "Quindi sì. Ho perso più soldi di ogni altro attore... Ha fatto schifo ed è ancora brutale, ma i miei figli stanno tutti mangiando. Sto bene".