Essere un regista superpagato per dirigere l'episodio di una saga cinematografica di grande appeal non è una garanzia di sicurezza. In tempi di crisi in cui ogni impiego è a rischio anche cineasti invidiati dai colleghi e oggetto di attenzioni dei media non possono stare tranquilli. Prendiamo Marc Webb per esempio. Il biondo trentottenne si è fatto notare con la fortunata commedia indie 500 giorni insieme, ben accolta da pubblico e critica grazie alla freschezza del prodotto e all'alchimia degli interpreti Joseph Gordon-Levitt e Zooey Deschanel, e subito ha ricevuto un incarico di peso. La Sony ha puntato su di lui per ridar vita alla mitologia dell'Uomo Ragno prendendo il posto del regista di culto Sam Raimi. La pellicola dedicata al supereroe in tutina rossa ha fatto sentire a molti la nostalgia di Raimi, nonostante ciò lo studio sarebbe intenzionato a non riconfermare Webb dietro la macchina da presa per The Amazing Spider-Man 2. Il film, scritto dallo stesso sceneggiatore del primo capitolo (James Vanderbilt), beneficerà delle riscritture degli autori di Star Trek Alex Kurtzman e Roberto Orci, ma Marc Webb potrebbe non fare ritorno a causa di obblighi contrattuali con la Fox. Lo studio avrebbe aiutato il regista a finanziare e distribuire la sua opera prima e ora lui deve ricambiare il favore, mettendo a rischio il suo ritorno nella Spider-Man saga. Dal momento che la storia presenta vistosi buchi del plot, da colmare nei capitoli successivi, l'assenza di Webb potrebbe danneggiare la prosecuzione della trilogia.
Anche Francis Lawrence, succeduto a Gary Ross nell'Hunger Games franchise, potrebbe non avere un futuro assicurato. Il regista si prepara a dirigere il sequel del fortunato action, Hunger Games: la ragazza di fuoco, ma visti i tempi produttivi assai ristretti potrebbe non essere in grado di preparare le altre due pellicole previste. Seguendo il modello di Twilight, il terzo romanzo della Hunger Games trilogy, Il canto della rivolta, verrà diviso in due parti che daranno vita a due lungometraggi, ma al posto di Lawrence vi potrebbe essere un altro autore o addirittura due diversi, visto che lo studio è pronto a tutto pur di rispettare i tempi previsti. Attendiamo di capire quali saranno le decisioni definitive della Lionsgate.