Magic Mike - The Last Dance, il terzo capitolo della saga di spogliarellisti capitanato da Channing Tatum, ha conquistato la vetta del box office USA del Super Bowl, fermandosi a 8,2 milioni di dollari da soli 1.500 cinema nordamericani e segnando una media per sala di 5.466 dollari. Questa è l'apertura peggiore per il franchise decennale di Steven Soderbergh dopo Magic Mike del 2012, che ha aperto con 39 milioni, e Magic Mike XXL del 2015, che ha aperto con 12,8 milioni. I due capitoli si sono rivelati poi enormi successi commerciali, incassando rispettivamente 167 milioni e 117 milioni. Qui la nostra recensione di Magic Mike - The Last Dance, che vede Channing Tatum affiancato dalla sensuale Salma Hayek.
Colpo di coda di Avatar: La via dell'acqua, che risale di una posizione ed è di nuovo secondo con altri 6,8 milioni che lo portano a quota 647 milioni in patria.
James Cameron imperversa al botteghino del Super Bowl celebrano il ritorno in sala del suo Titanic che celebra il 25° anniversario con 6,4 milioni di incasso da 2.464 sale. Incasso che gli permette di riconquistare il terzo posto nella classifica dei maggiori incassi di tutti i tempi scalzando proprio Avatar: La via dell'acqua.
Quarta la commedia a commedia a sfondo sportivo 80 for Brady, che incassa altri 6 milioni arrivando a un discreto totale di 25 milioni. Tutto merito delle quattro inossidabili star Lily Tomlin, Jane Fonda, Rita Moreno e Sally Field, che si imbarcano in un rocambolesco viaggio attraverso gli USA per assistere al Super Bowl e incontrare il campione Tom Brady.
Quinto il nuovo horror di M. Night Shyamalan, Bussano alla porta, capitanato dalla star Dave Bautista. Il film incassa altri 5,5 milioni e raggiunge un totale domestico di 23,4 milioni. Come rivela la recensione di Bussano alla porta, mentre sono in vacanza in una remota baita, una bambina e i suoi genitori vengono presi come ostaggi da quattro sconosciuti armati, che chiedono alla famiglia di fare un'impensabile scelta per scongiurare l'apocalisse. Con limitato accesso al mondo esterno, la famiglia deve decidere a cosa credere prima che sia tutto perduto.