Debutto dietro la macchina per Luigi Lo Cascio. Il talentuoso interprete si sposta dietro la macchina da presa per dirigere la sua opera prima, intitolata L'inquinamento. Il film, dalla trama top secret, è ambientato nella città di Siena, elemento chiave del film. "La scelta di Siena è nata insieme alla sceneggiatura" spiega Lo Cascio. "Mentre scrivevo sapevo che già che non avrei potuto ambientare il film in una città qualsiasi. La storia doveva essere ambientata proprio a Siena perché Siena rappresenta la città ideale sia per la vivibilità, che la vede sempre in vetta alle classifiche per il tipo di vita che si fa, sia perché è una sorta di archetipo della civiltà urbana. Il rapporto tra il cittadino e le istituzioni, qui, è un po' come quello della polis greca. La mia storia ha a che fare con questo: un uomo nella città. Il mio personaggio ama sia le architetture che la natura e qui a Siena gli orti si infiltrano nei palazzi. E' il luogo ideale". Oltre a scrivere e dirigere, Lo Cascio sarà anche protagonista della pellicola. "Sono un regista molto esigente, sgrido spesso il me stesso attore e a sua volta lo scrittore se la prende col regista che non sta rispettando le sue idee. E' tutta una lotta con me stesso. Se dovessi confrontarmi con i registi con cui ho lavorato rischierei la paralisi, ma per fortuna ho acquisito incosciamente i loro insegnamenti e questi emergono in modo naturale, soprattutto quando mi rendo conto che una cosa non mi convince".
Di recente Luigi Lo Cascio ha ultimato le riprese di Romanzo di una strage, pellicola di Marco Tullio Giordana che ricostruisce la strage di Piazza Fontana del 1969.