Douglas Sirk, noto regista del cinema classico americano, sarà oggetto della retrospettiva di Locarno 2022, che avrà luogo dal 3 al 13 agosto. Un omaggio che continua il percorso intrapreso dal festival ticinese all'insegna della riscoperta di cineasti degli anni d'oro di Hollywood, da Ernst Lubitsch a Jacques Tourneur passando per George Cukor.
La scelta di Locarno coincide con un doppio anniversario, i 125 anni dalla nascita e 35 dalla morte del regista, la cui opera omnia dominerà lo schermo del GranRex, centro nevralgico delle retrospettive del festival. Per l'occasione, il curatore Robert Turigliatto, storico collaboratore della kermesse, sarà affiancato dal collega francese Bernard Eisenschitz.
Douglas Sirk, al secolo Hans Detlef Sierck, nacque ad Amburgo nel 1897 e iniziò la propria carriera, come regista teatrale e cinematografico, in Germania, prima di lasciare il paese nel 1937 a causa delle ideologie naziste (sua moglie era ebrea). Dopo alcuni progetti in Svizzera e nei Paesi Bassi, si trasferì negli Stati Uniti e a partire dal 1942 si trasformò in uno dei cineasti di punta della Hollywood classica, con opere come Magnifica ossessione e Secondo amore, melodrammi ammirati per il loro uso del Technicolor.
Particolarmente notevole la sua collaborazione con l'attore Rock Hudson, con il quale girò sei film. Dopo l'uscita de Lo specchio della vita, nel 1959, Sirk si ritirò dal cinema e tornò in Europa (è sepolto nel cimitero di Castagnola, a Lugano, dove visse per quasi tre decenni fino alla morte nel 1987). Tra i cineasti influenzati dalla sua opera ci sono Todd Haynes, Quentin Tarantino, Pedro Almodóvar, Aki Kaurismäki e Guillermo del Toro. Quest'ultimo ha esplicitamente menzionato Sirk quando ha vinto il Leone d'Oro a Venezia per La forma dell'acqua - The Shape of Water.
La 75ma edizione del Locarno Film Festival, la seconda capitanata dal critico e programmatore italo-svizzero Giona A. Nazzaro, si svolgerà dal 3 al 13 agosto, in presenza.