Dopo il successo del progetto Titanus, il Festival di Locarno torna a dedicare la sua retrospettiva a un grande protagonista del cinema americano. La 68a edizione ripercorrerà infatti la carriera del regista e attore statunitense Sam Peckinpah.
Considerato uno dei grandi ribelli di Hollywood, Peckinpah (1925 - 1984) ha firmato pellicole che hanno segnato l'immaginario collettivo come Il mucchio selvaggio (1969), caposaldo del genere western, e diretto alcuni dei più grandi attori del cinema americano come Dustin Hoffman (Cane di paglia, 1971), Steve McQueen (L'ultimo buscadero, 1972; Getaway, il rapinatore solitario, 1972) e James Coburn (Pat Garrett e Billy the Kid, 1973). I suoi personaggi sono eroi soli, uomini in lotta contro il sistema, inseriti in un mondo permeato dalla violenza ma capace di regalare anche momenti di grande poesia.
Carlo Chatrian, Direttore artistico del Festival del film Locarno, dichiara: "Con Sam Peckinpah il Festival omaggia il cinema classico e quello postmoderno, il cinema di genere e il cinema d'autore, il cinema che si fa malgrado tutto e il cinema che è più forte di ogni ingerenza. Ancora una volta la retrospettiva vuole essere tanto un tuffo nell'universo di uno dei più carismatici creatori e un segnale lanciato al presente. Ai registi che si danno il compito di guardare al futuro, i film di Peckinpah hanno molto da dire - e non solo perché spesso hanno preconizzato l'evoluzione della società. Al contempo lirici e brutali hanno descritto l'uomo e il suo mondo, senza paura di guardarlo diritto negli occhi."
Il Festival proporrà l'intera opera cinematografica del regista - con numerose copie restaurate - e una selezione dei suoi lavori televisivi, delle collaborazioni e dei titoli che ha interpretato come attore. Le proiezioni saranno accompagnate da discussioni animate da testimoni del cinema di Peckinpah, da cineasti e critici invitati a Locarno, e da una tavola rotonda.