Oggi a Locarno è la giornata più attesa dalla stampa e dal pubblico nostrano. Nel corso della giornata verrà presentato Perfidia, opera seconda di Bonifacio Angius, unica produzione interamente italiana presente nel Concorso Internazionale di questa edizione. Angius, sassarese doc, racconta la sua provincia meccanica concentrando tutte le sue principali paure nel personaggio di Angelo, disoccupato privo di interessi e aspirazioni che deve far fronte alla morte della madre. Rimasto solo con l'anziano padre, Angelo proverà a ricostruire con lui un rapporto, ma il dramma tornerà a colpirlo annientando ogni possibilità di riscatto. Un ritratto impietoso dell'Italia della crisi crudo e cinico, che non fa sconti allo spettatore.
In concorso oggi anche L'abri di Fernand Melgar. Il documentarista svizzero autore di Vol spécial torna a colpire nel segno con un nuovo lavoro incentrato su un ricovero per senzatetto di Losanna. Il regista fotografa il rito serale dell'arrivo al rifugio, le lotte tra homeless per conquistarsi l'accesso a un letto e un posto caldo in cui trascorrere la notte, la regolamentazione puntualmente effettuata dai volontari che portano avanti la struttura e le difficoltà nel gestire un luogo simile.
Ancora Italia in scena con l'anteprima, nella sezione Fuori Concorso, di un altro documentario, Sul vulcano di Gianfranco Pannone. Il regista partenopeo racconta le vite di tre personaggi, Maria, Matteo e Yole, che vivono ai piedi del vesuvio. La naturalista Maria, che lavora in un vivaio, custodisce le bellezze del celebre vulcano, Matteo è un pittore locale che dipinge i suoi quadri usando la lava e Yole è una cantante neomelodica che concilia il proprio mestiere nel mondo dello spettacolo a una profonda fede religiosa.
Dopo le grandi dive ospiti nei giorni scorsi, stasera il 67° Festival di Locarno onorerà un'altra grande donna della settima arte: Agnès Varda. La regista francese sarà presente in Piazza Grande per ricevere il Pardo d'onore alla carriera e per presentare il suo documentario autobiografico Les Plages d'Agnès. Altro grande ospite della giornata è Dario Argento, che dopo l'onore della Piazza di ieri sera, incontrerà il pubblico in un lungo interessante incontro incentrato sul cinema di genere e sui suoi celebri horror. Prima di Les Plages d'Agnes il regista Jean-Pierre Ameris introdurrà il drammatico Mary's Story, pellicola classica dal taglio impeccabile che racconta la vera storia di una ragazzina sorda e cieca e della suora che, con amore e abnegazione riuscirà a bucare la coltre di tenebre e ignoranza insegnando a Mary il linguaggio dei segni. A interpretare l'appassionata suora è la straordinaria Isabelle Carré.