L'edizione numero 60 del festival svizzero direttoda Fréderic Maire. Dopo il grande successo di pubblico di The Bourne Ultimatum, che ha esordito con cifre eccellenti anche nelle sale USA, il week end è proseguito con la presentazione della "altra metà" di Grindhouse, ovvero Grindhouse - Planet Terror di Robert Rodriguez, che, ancor di più dell'episodio tarantiniano Grindhouse - A prova di morte (che, quasi suo malgrado, finisce per essere un film di spessore) è una rievocazione delle atmosfere e degli eccessi dei b-movies americani della fine degli anni '70. Il regista è approdato a Locarno in compagnia della luminosa protagonista del film (vista anche in A prova di morte) Rose McGowan.
Bersagliato dalle domande sul flop domestico di Grindhouse (che in USA è uscito in versione integrale, ovvero cotituito da versioni leggermente ridotte di Planet Terror e di A prova di morte back to back, sul modello delle double feature dei vecchi cinema grindhouse), Rodriguez ha minimizzzato l'insuccesso, parlando di recensioni "stellari" e criticando la gestione del film da parte della Weinstein Company. "Mi sembra che invece i distrubutori europei stiano facendo un lavoro fantastico", ha aggiunto il regista texano.
Per stasera invece è prevista in Piazza Grande l'anteprima della dark comedy di Frank Oz Funeral Party, che racconta l'effetto deflagrante di una rivelazione sul passato di un uomo recentemente passato a miglior vita, patriarca di un'eccentrica famiglia britannica.