Durante le riprese de Lo Hobbit - La desolazione di Smaug, Sir Ian McKellen ha dovuto affrontare delle difficoltà tecniche, dovute all'utilizzo della computer grafica ed alla realizzazione, piuttosto peculiare, di alcune scene della pellicola: queste complicazioni hanno mandato il leggendario attore inglese su tutte le furie.
Non è per questo che sono diventato un attore!
McKellen è stato costretto a trascorrere diverse ore all'interno di un box con nient'altro che un microfono e le foto dei nani presenti nel film a fargli compagnia: il filmato sarebbe stato modificato in seguito grazie alla computer grafica al fine di rendere l'attore più alto dei Nani. Sir Ian era così scosso da queste anguste condizioni che ad un certo punto ha esclamato "Non è per questo che sono diventato un attore!"
Il microfono era ancora acceso e, di conseguenza, in parte anche a causa della sua voce tuonante, vero e proprio tratto distintivo dell'attore, tutti sul set, dal cast alla troupe, l'hanno sentito. Per tentare di consolarlo tutti i membri della produzione hanno fatto una sorpresa a McKellen inserendo regali e messaggi di incoraggiamento all'interno del suo alloggio.
Esattamente come il capitolo precedente anche Lo Hobbit: la desolazione di Smaug è stato apprezzato dal pubblico e dalla critica internazionale. Con un voto di 8,0 su 10 sul popolare sito IMDb da parte degli utenti il film è stato accolto positivamente per l'accuratezza con cui è stata narrata la storia e per i fantastici effetti speciali: l'aspetto del film che Sir Ian McKellen ha odiato profondamente.