Leonardo DiCaprio e Robert De Niro hanno condiviso molti set cinematografici per più di tre decenni ma, a quanto pare, qualcosa è andato storto sul set di Killers of the Flower Moon e adesso le due stelle "non si sopportano più". A causare questa improvvisa rottura sarebbe stato il perfezionismo di DiCaprio.
Quelle che sono state definite "manie di perfezionismo" dell'amato attore di Titanic, avrebbero iniziato a irritare De Niro, al punto da richiedere l'intervento del regista Martin Scorsese. È stato lo stesso cineasta a raccontare l'accaduto durante un'intervista pubblicata qualche ora fa dal Wall Street Journal, in occasione della presentazione del nuovo film.
"È stata un'esperienza lunghissima, proprio senza fine", ha spiegato Scorsese, facendo riferimento alle tensioni che si sono create sul set tra lui e DiCaprio. "Ad un certo punto, De Niro ha smesso persino di parlare, io e Bob ci siamo scambiati uno sguardo, alzando gli occhi al cielo. Dopo due anni che avevo lavorato alla trama, Leo è venuto da me e mi ha chiesto dove fosse il cuore della storia. Io avevo passato serate con gli Osage e ho pensato, 'beh, la storia c'e'".
Inizialmente, DiCaprio doveva interpretare il ruolo di Tom White, l'investigatore dell'FBI, considerato il buono della storia. Tuttavia, l'attore è riuscito a convincere Scorsese a fargli interpretare il ruolo del "cattivo", Ernest Burkhart, un veterano senza scrupoli della Prima Guerra Mondiale, che seduce Mollie, una giovane nativa Osage.