Tra gli episodi più discussi della prima stagione di The Last of Us balza in testa alla classifica il terzo, quello con protagonisti Bill (Nick Offerman) e Frank (Murray Bartlett). Purtroppo i due non sopravvivono al termine dell'episodio, ma non vengono mai mostrati i loro corpi defunti. A spiegarne i motivi ci ha pensato il regista Peter Hoar.
"Quella scena è sempre stata scritta in quel modo, non avevamo intenzione di mostrare i loto cadaveri. Ne abbiamo parlato sin dall'inizio in un meeting di gruppo. Il mondo di The Last of Us è un mondo brutale già di suo dove le persone si fanno male e sperimentano dei traumi terribili sia dal punto di vista fisico, sia mentale. E penso che in questo caso non fosse necessario, Craig ha pensato che non ne avevamo bisogno" ha dichiarato ai microfoni di Deadline.
La pandemia di The Last of Us: finzione o realtà?
L'episodio televisivo ha raccontato nel dettaglio il rapporto tra Bill e Frank, creando un qualcosa di nuovo rispetto al videogame Naughty Dog. Non tutti però l'hanno apprezzato: è stato oggetto di review bombing per via della svolta omosessuale.
The Last of Us 2, niente più episodi alla Bill e Frank
L'episodio 3 ha rappresentato un qualcosa di unico che la produzione non intende ripetere, come spiegato dal co-showrunner Craig Mazin ai microfoni di Deadline: "Con noi non puoi mai dire mai. Capita che ti ritrovi con persone che erano scomparse e tornano all'improvviso o con persone che sembravano non avere importanza, invece erano un qualcuno. Una cosa però è certa, non vedrete un altro episodio con Bill e Frank. Non vogliamo vanificare quella storyline".