La regina degli scacchi, la serie con star Anya Taylor-Joy disponibile su Netflix, racconta la storia di Beth Harmon che Heath Ledger voleva raccontare in un film. A ricordare questo interessante dettaglio era stato lo scrittore Allan Shiach (che usa il nome d'arte Allan Scott) in un'intervista rilasciata a The Independent nel 2008 e ora riemersa online.
Schiach, che aveva ottenuto i diritti del libro di Walter Tevis alla base dello show, aveva dichiarato che l'attore australiano voleva essere il regista dell'adattamento cinematografico della storia: "Tutti sanno che Heath Ledger assumeva dei medicinali e che aveva problemi di dipendenza quando era giovane".
Proprio questo dettaglio della vita della star lo aveva avvicinato alla storia di Beth Harmon, un talento nel gioco degli scacchi che aveva affrontato una battaglia simile.
Lo scrittore scozzese autore della serie La regina degli scacchi aveva ammesso: "Il settore cinematografico ha perso un talento vero. Penso sarebbe stato uno straordinario regista".
Shiach aveva firmato la sceneggiatura del possibile lungometraggio che inizialmente aveva attirato l'interesse anche di Michael Apted e di Bernardo Bertolucci prima di essere stato contattato da tre potenziali registi: "Heath era quello con cui volevo lavorare. Provava molta passione per il progetto ed era un giovane intenso e interessato, mi ha attirato immediatamente. Abbiamo parlato a lungo al telefono e poi avevamo organizzato un incontro".
Heath Ledger aveva delle idee ben precise per il lungometraggio: "Abbiamo lavorato per oltre tre mesi sviluppando la sua visione. Ho scritto varie versioni della sceneggiatura seguendo le sue indicazioni e ci siamo incontrati più volte". Shiach aveva sottolineato: "Eravamo arrivati al punto in cui aveva inviato lo script a Ellen Page. Heath era pieno di idee per gli altri membri del cast, prevalentemente attingendo ai suoi amici tra i colleghi. Dovevamo girare il film alla fine del 2008".
Heath Ledger ha però perso la vita il 28 gennaio 2008 e la produzione del film è stata quindi messa in pausa a lungo, diventando poi una serie prodotta da Netflix.
La serie La regina degli scacchi (nella versione originale intitolata The Queen's Gambit) darà spazio alle conseguenze dell'essere un genio.
Anya Taylor-Joy interpreta la giovane Beth Harmon che è stata abbandonata e accolta da un orfanotrofio nel Kentucky alla fine degli anni Cinquanta. La ragazza scopre poi di possedere un incredibile talento per gli scacchi mentre inizia ad essere dipendente dai tranquillanti offerti dalle autorità per tenere sotto controllo i bambini.
La regina degli scacchi, la recensione: la vita tormentata di una mente geniale
Tormentata dai suoi demoni personali e alimentata da un cocktail di narcotici e ossessione, Beth si traforma in un'emarginata incredibilmente dotata e glamour determinata a conquistare un mondo abitualmente dominato dagli uomini come quello degli scacchi. Scott Frank (Godless), ha co-creato il progetto in collaborazione con Allan Scott e ne sarà sceneggiatore, produttore e regista. Nel cast anche Marielle Heller, Thomas Brodie-Sangster, Moses Insgram e Bill Camp.