Tempo fa, in occasione della sua partecipazione a Domenica Rewind, Renato Pozzetto ha raccontato a Barbara D'Urso e al pubblico un particolare aneddoto direttamente dal set de La patata bollente, film in cui ha recitato insieme a Edwige Fenech e Massimo Ranieri.
Nel corso dell'intervista di Barbara D'Urso a Renato Pozzetto, il celebre attore italiano ha parlato del film La patata bollente, in cui ha recitato con Edwige Fenech e Massimo Ranieri e ha ricordato un aneddoto direttamente dal set del progetto. Il titolo viene ricordato soprattutto per una scena molto famosa ambientata in una vasca da bagno. A tal proposito, Pozzetto ha ricordato: "Era una scena in cui facevamo l'amore in una vasca". Renato Pozzetto ed Edwige Fenech si misero d'accordo affinché la scena fosse girata da nudi e con molta schiuma. Durante una breve pausa durante la quale il direttore della fotografia cambiò le luci, la Fenech si alzò per andare a rifarsi il trucco e Pozzetto rimase vittima di quanto elaborato dalla spinta di Archimede.
Renato Pozzetto ha ricordato sorridendo: "Le mettono l'accappatoio, si abbassa l'acqua ed è venuta fuori una roba come un'arachide. Me ne accorgo, guardo su e, proprio in quel momento, c'era un elettricista che mi guarda e dice: 'Uè, Pozzè, guadagnerai qualche lira ma fai una vitaccia!'".
Dopo un viaggio tra i ricordi della sua infanzia, Renato Pozzetto è tornato nuovamente a parlare de La patata bollente e ha dichiarato: "Il film era curioso, parlava del mio rapporto con un gay, rapporto di amicizia, ho dovuto ospitarlo a casa. C'era Massimo Ranieri che recitava la parte di un gay ed era un argomento molto delicato, l'abbiamo fatto bene, in maniera molto rispettosa". Poi, Pozzetto ha parlato anche di Cochi, amico da una vita, e di Eleonora Giorgi, che gli ha mandato un videomessaggio in cui ha detto: "Ciao Renato, te la ricordi la prima volta che ci siamo incontrati? Mi manchi tanto!".
Infine, nel corso dell'intervista, Renato Pozzetto ha ricordato Brunella, la moglie morta dopo una vita insieme, e Massimo Boldi, collega e amico intimo che, in un videomessaggio, ha dichiarato: "Tu sei un amico speciale, straordinario. Tu hai iniziato a portarmi nella tua compagnia. Ho fatto il comico grazie a te, ti voglio bene!". Immancabile un doveroso ricordo di Paolo Villaggio con le toccanti parole scritte da Renato nel giorno della morte dell'amato Fantozzi: "Ciao Paolo, ci vediamo là, salutami gli altri".