Le fosche previsioni della vigilia si sono avverate: Kraven il Cacciatore ha segnato un record negativo di incassi al debutto al box office USA. Con soli 11 milioni di dollari raccolti in 3.211 sale, e una media per sala di 3.425 dollari, il cinecomic interpretato da Aaron Taylor-Johnson nei panni del notorio villain di Spider-Man ha aperto in terza posizione diventando il peggior incasso per un film del franchise Sony sui villain di Spider-Man al debutto, superando perfino Madame Web. Solo un miracolo natalizio potrebbe far recuperare alla pellicola diretta da J.C. Chandor sulle origini del villan Sergei Kravinoff le spese del budget che superano i 110 milioni.
"Con il declino del genere dei supereroi negli ultimi cinque anni, Morbius, Madame Web e Krave hanno guidato la corsa verso il basso", afferma a Variety David A. Gross, che gestisce la società di consulenza cinematografica Franchise Entertainment Research. "Il budget di Kraven è stato ridimensionato in base alle realtà del mercato, ma è ancora troppo alto per questo tipo di risultato".
Se Sony si lecca le ferite, Warner Bros. ha poco da gioire. Debutto flop anche per Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim, il film anime fantasy che prosegue e amplia il franchise di Tolkien apre in quinta posizione con solo 4,6 milioni di dollari provenienti da 2.602 cinema, e con una media per sala di 1.767 dollari. Cifre non disastrose visto anche il budget modesto - il film è costato 30 milioni di dollari - quindi eventuali perdite non saranno rovinose per lo studio. L'anime diretto da Kenji Kamiyama, prequel basato sui personaggi di J. R. R. Tolkien e ambientato 183 anni prima degli eventi della trilogia de Il Signore degli Anelli, è stato realizzato affrettando i tempi per garantire che la New Line Cinema non perdesse i diritti di adattamento cinematografico dei romanzi di Tolkien mentre Jackson e il suo team stanno lavorando a nuovi film live-action. Il primo di questi, provvisoriamente intitolato Lord of the Rings: The Hunt for Gollum, sarà diretto e interpretato da Andy Serkis.
Oceania 2 non molla la prima posizione
Il vero vincitore del weekend è ancor una volta Disney visto che Oceania 2 continua a difendere il suo primato restando saldamente in vetta alla classifica degli incassi per la terza settimana consecutiva. Altri 26,6 milioni portano il sequel a 337,5 milioni incassati in patria e a 717 milioni globali. La pellicola doppiata, in originale, da Dwayne Johnson e Auli'i Cravalho è già diventata il quinto maggior incasso dell'anno negli USA e il quarto a livello globale.
Ottimi risultati anche per Wicked, musical di Broadway di enorme successo tradotto per lo schermo grazie all'impegno del regista Jon M. Cho e delle ugole d'oro di Cynthia Erivo e Ariana Grande. Altri 22,5 milioni permettono al film di conservare la seconda posizione portandolo a un incasso totale di 359 milioni. Cifre che lo rendono l'adattamento di Broadway con i maggiori incassi nella storia del botteghino nazionale, davanti a Grease del 1978 (188,62 milioni di dollari), nonché la seconda più grande rivisitazione dal palco allo schermo a livello mondiale dopo Mamma Mia del 2008 (611 milioni di dollari).
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In quarta posizione troviamo Il Gladiatore 2, forte di altri 7,8 milioni di incasso che lo portano a sfiorare i 146 milioni. Ma il sequel di Ridley Scott dà il meglio di sé sui mercati globali arrivando a incassare più di 398,5 milioni di dollari a livello globale, il film supera Indiana Jones e Top Gun e diventa uno dei maggiori incassi di sempre per Paramount. E la saga non si ferma qui visto che un Gladiatore 3 è già in preparazione.