La morte di Kim Sae-ron, l'attrice coreana star della serie Netflix intitolata I segugi, ha scatenato polemiche e accuse, costringendo dopo alcuni mesi Kim Soo-hyun a organizzare una conferenza stampa per negare la durata del legame con la star che ha perso la vita a febbraio.
La giovane sembra si sia suicidata e online era stato svelato che tra le cause che hanno portato la giovane a compiere il tragico gesto ci sarebbe stata anche una relazione iniziata quando era ancora minorenne.
Le repliche alle accuse
Kim Soo-hyun, che ha ora 37 anni, sarebbe stato coinvolto sentimentalmente con Kim Sae-ron quando lei aveva solo 15 anni. Nei giorni che hanno preceduto la sua morte, l'agenzia dell'attore, inoltre, avrebbe insistito, in modo molto pressante e duro, per convincere la giovane artista a ripagare un debito, elementi che avrebbero contribuito alla drammatica scelta compiuta dalla star sud coreana.
Durante la conferenza stampa che si è svolta poche ore fa, Soo-hyun ha negato le accuse che gli sono state rivolte sostenendo: "Non posso ammettere qualcosa che non ho fatto". L'attore, recentemente nel cast di La regina delle lacrime, ha ammesso di aver avuto una relazione con la collega, ma solo dal 2019 al 2020, quando era già maggiorenne: "Tranne per il fatto che entrambi eravamo attori, il nostro legame era come quello di ogni altra coppia normale".
Negli ultimi mesi, su YouTube, erano stati pubblicati video e condivise alcune foto che avrebbero dimostrato che tra i due c'è stata una relazione durata ben 6 anni. L'avvocato della sua famiglia, inoltre, ha mostrato delle conversazioni avvenute tra i due fin dal 2016, quando Sae-ron aveva 16 anni.
L'attore aveva inizialmente negato la relazione, nonostante la ragazza avesse pubblicato una foto, successivamente cancellata, che li ritraeva insieme.
Kim Soo-hyun ha sostenuto: "Avevo così tanto da proteggere come protagonista di La regina delle lacrime. Cosa sarebbe accaduto se avessi ammesso una relazione di un anno? Cosa sarebbe accaduto agli attori, allo staff che stava facendo gli straordinari e al team della produzione che aveva rischiato tutto per realizzare il progetto?".
L'agenzia GoldMedalist, inoltre, non avrebbe insistito per far ripagare un debito legato all'incidente, avvenuto mentre l'attrice stava guidando in stato di ebbrezza, che le aveva rovinato la carriera. Una telefonata registrata dimostrerebbe, infatti, che le era stato offerto più tempo per capire come affrontare la questione economica.
La polemica continua
Il team di avvocati di Kim Soo-hyun avrebbe fatto causa alla famiglia di Kim Sae-ron e al canale YouTube che ha condiviso i contenuti online, chiedendo inoltre danni per circa 8.1 milioni di dollari.
Le dichiarazioni dell'attore sono però già state criticate online e in tanti sostengono che la sua 'interpretazione sia da Oscar', ricondividendo foto, video e messaggi scambiati tra i due attori quando l'attrice era ancora minorenne. Tra gli accusatori c'è anche il fratello di Sulli, attrice suicidatasi a soli 25 anni, che non ha esitato a pubblicare dei messaggi molto duri sui social.