Kevin Smith sta cercando di salvare il cinema della città della sua città natale, Atlantic Highlands, New Jersey, che ha riaperto i battenti con il nome di SModcastle Cinemas.
Il regista, intervistato da Variety, ha spiegato che sta faticando molto a mantenere a galla i profitti della sala storica, inaugurata ben 103 anni fa, sostenendo che la "distribuzione nelle sale è finita nel wc".
I tentativi di salvare il cinema storico

Per cercare di far ottenere qualche profitto alla sala, Kevin Smith sta cercando di trovare un equilibrio tra i titoli che alimentano la cultura pop contemporanea con classici cult, film in grado di attirare tutta la famiglia nelle sale, vendite di merchandise e popcorn. Il filmmaker ha spiegato che i membri della comunità possono portare i propri figli al cinema: "Barbie e Super Mario Bros sono stati assolutamente degli enormi successi per noi".
Le sale sono state inoltre usate per girare alcune scene del nuovo film di Smith, The 4:30 Movie, e Kevin sta proponendo un reality show ambientato in quegli spazi: "Racconta una storia piuttosto umana su persone che faticano a mantenere aperta l'attività". Nello show che spera venga realizzato, inoltre, appariranno alcuni degli ospiti speciali che frequentano SModcastle, come i fratelli Russo, George R.R. Martin, Jason Lee, Joey Lauren Adams e Justin Long.
Smith ha sottolineato che il cinema ottiene il maggior numero di spettatori quando sono in programma grandi classici come Lo squalo, Il grande Lebowski e King Kong, sfruttando inoltre la presenza di ospiti speciali. SModcastle, inoltre, ha ospitato varie première di film horror e indipendenti ed eventi come la maratona di Clerks o una serata totalmente dedicata alle opere realizzate da Kevin, che ha proposto otto film al prezzo di 69 dollari.
Kevin Smith è però determinato a mantenere aperta la sala: "Ci sono davvero pochi luoghi dove andavo con mio padre. Questa è la nostra chiesa, questa è la nostra cattedrale. Non c'è un momento in cui mi allontano da questo edificio e qualcuno in città non mi ferma e mi ringrazia per aver salvato la sala".