Quando manca poco al 30esimo anniversario di Jurassic Park, Sam Neill nel suo nuovo libro di memorie intitolato Did I Ever Tell You This? ha ricordato la fastidiosa campagna marketing del film all'epoca della sua uscita.
L'attore ha ricordato che i protagonisti di Jurassic Park si sentirono offesi dal marketing del film, poiché la Universal cercava di dimostrare che Steven Spielberg poteva realizzare un film di successo "senza 'star del cinema'". Neill ha scritto che gli attori del cast si sentirono "irritati" dal fatto che lo studio affermasse che non fossero "vere star", soprattutto considerando le lunghe e rispettate carriere di Laura Dern, Jeff Goldblum e Richard Attenborough.
"_Ero vittima dalle solite insicurezze. Perché proprio io? Non sono certo un eroe d'azione. L'idea che io possa andare a braccetto con Sylvester Stallone o Arnold Schwarzenegger è semplicemente assurda. Sono più un uomo comune sullo schermo.
"La sindrome dell'impostore si sarebbe accentuata in seguito, quando siamo andati in giro a promuovere il film. La linea più o meno ufficiale della Universal Pictures era che, con Jurassic Park, avevano voluto dimostrare che, con Spielberg, potevano realizzare grandi successi senza 'star del cinema'. Questo era abbastanza vero, ma credo che a noi attori abbia dato un po' fastidio che di tanto in tanto ci venisse ricordato che non eravamo delle vere 'star'. Inoltre, non si è tenuto conto delle carriere ben consolidate e rispettate di Laura, Jeff e Dicky.
Come si è scoperto dopo, ora sappiamo che Harrison Ford rifiutò la parte, quindi lo slogan 'nessuna star del cinema' poteva non essere del tutto sincero. Noi più di ogni altra cosa eravamo tutti felici di lavorare con Steven. E di lavorare a qualcosa che sarebbe stato assolutamente innovativo, come poi si è rivelato_".
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